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Classifica serie C gir.B 37^ giornata

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Torres 74
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PERUGIA 63
Gubbio 56
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Pescara 52
Pontedera 52
Arezzo 50
Rimini 50
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Lucchese 44
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ShinyStat

Alvini ed il mondo dei Mister

Aperto da Saint Just, 17 Febbraio 2022, 12:21:43

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Saint Just

Il campionato ci sta dicendo qualcosa sugli allenatori: cambiare non serve quasi mai!
Pordenone, da Paci a Rastelli e poi Tedino...rimane ultimo. Brocchi al posto di Di Carlo al Vicenza, sempre in zona retrocessione. Crotone idem con gli avvicendamenti Modesto-Marino-Modesto. Cosenza sempre giù con Zaffaroni, Occhiuzzi che ha fatto pure peggio ed ora vedremo con  Bisoli che dovrebbe essere ufficializzato a breve. Reggina, da Aglietti a Toscano la situazione è peggiorata, poi Stellone ( unico forse in controtendenza almeno nelle ultime due gare ). A proposito di quest'ultima situazione ci sarebbe da chiedersi come mai  Camplone, arrivato in corsa ad Arezzo in C senza mercato invernale di livello fatto poi per Stellone è senza una panchina, mentre lo stesso tecnico romano retrocesso da ultimo in campionato coi toscani in d ora viene richiamato in B. Misteri che noi comuni mortali non potremo mai comprendere. Poi la Spal, da Clotet a Venturato, tecnico meraviglia di Cittadella in vana attesa di una chiamata dalla serie A, non sta spostando di un millimetri i risultati deludenti dei biancocelesti. Infine il Parma, miliardario e dai nomi altisonanti che passando dall'inesperto Maresca a Iachini, continua a deludere e navigare galleggiando appena sopra la zona playout!
Tutte le altre che compongono la testa del campionato non hanno cambiato tecnico.Unica che sta risalendo l'Alessandria al cui tecnico è stato dato tempo e fiducia vera non di facciata.
Cosa se ne può dedurre?
Secondo me che contano i giocatori ed il gruppo che si forma in estate. Che gli allenatori in corsa spostano poco gli equilibri su squadre mal costruite. Contano e molto invece se bravi ma anche se ben supportati da staff e squadra.
Alvini ha avuto la fortuna nel nostro caso di avere come DS Giannitti ( fortuna e bravura nello sceglierlo anche di Santopadre ) ed un gruppo squadra che lo ha seguito con dedizione, capitanato da quell'Angella leader in campo e fuori come lo era stato per Caserta e non gli era riuscito con Cosmi ( ma aveva altri compagni tra cui alcuni deleteri per il gruppo ma quello diventa un altro discorso ).
Nella buona  e nella cattiva sorte la bandiera del Grifo non si ammaina mai.

"Quelli che passano la vita facendo rivoluzioni a metà non fanno altro che scavarsi la fossa."
( Louis de Saint Just)

Marco Perugia

#1
Giuste riflessioni ma anche qui non c'è una regola sempre valida. Si potrebbero portare altrettanti esempi dove il cambio di allenatore ha rivitaliazzato una squadra (magari non quest'anno in serie b). Il punto probabilmente è saper individuare l'allenatore giusto per la squadra che si ha ed anche in funzione delle problematiche che solo chi è dentro può conoscere.
Poi probabilmente ci sono gruppi nati male  o per caratteristiche tecniche o per qualità umane con i quali potresti mettere qualsiasi allenatore e non si risolverebbe il problema.
Così come non tutti quelli che fanno bene in una piazza in un determinato anno riescono a farlo altrove con altra squadra. È un alchimia che si crea o non si crea.
Ad oggi ad esempio Caserta che con noi ha fatto molto bene sembra in grossa difficoltà a Benevento dove avevano (hanno ancora?)  l'obiettivo promozione in serie A avendo a disposizione una rosa molto importante frutto di un budget molto alto.
Sembra che rischi addirittura l'esonero e sarebbe un bel passo indietro nella sua carriera e si aggiungerebbe all'elenco di chi una volta andato via da Perugia stecca.
Spero che oltre alla società il prossimo anno anche Alvini sia attento a questa statistica nel caso in cui gli arrivassero avance da pari categoria.
Se chiama la serie A come fu per Bucchi è difficile dire di no (anche Bucchu però dal Sassuolo ha avuto un declino e che lo ha visto qust'anno ripartire dalla serie C)



Saint Just

Citazione di: Marco Perugia il 17 Febbraio 2022, 15:03:02
Giuste riflessioni ma anche qui non c'è una regola sempre valida. Si potrebbero portare altrettanti esempi dove il cambio di allenatore ha rivitaliazzato una squadra (magari non quest'anno in serie b). Il punto probabilmente è saper individuare l'allenatore giusto per la squadra che si ha ed anche in funzione delle problematiche che solo chi è dentro può conoscere.
Poi probabilmente ci sono gruppi nati male  o per caratteristiche tecniche o per qualità umane con i quali potresti mettere qualsiasi allenatore e non si risolverebbe il problema.
Così come non tutti quelli che fanno bene in una piazza in un determinato anno riescono a farlo altrove con altra squadra. È un alchimia che si crea o non si crea.
Ad oggi ad esempio Caserta che con noi ha fatto molto bene sembra in grossa difficoltà a Benevento dove avevano (hanno ancora?)  l'obiettivo promozione in serie A avendo a disposizione una rosa molto importante frutto di un budget molto alto.
Sembra che rischi addirittura l'esonero e sarebbe un bel passo indietro nella sua carriera e si aggiungerebbe all'elenco di chi una volta andato via da Perugia stecca.
Spero che oltre alla società il prossimo anno anche Alvini sia attento a questa statistica nel caso in cui gli arrivassero avance da pari categoria.
Se chiama la serie A come fu per Bucchi è difficile dire di no (anche Bucchu però dal Sassuolo ha avuto un declino e che lo ha visto qust'anno ripartire dalla serie C)
bravissimo, hai colto i due aspetti che intendevo:
ampliare le ipotesi di spiegazione a questo aspetto, soprattutto questo anno in B e una riflessione per Alvini: se ha trovato l'alchimia giusta meglio non cercare consacrazioni altrove ( Venturato docet )
Nella buona  e nella cattiva sorte la bandiera del Grifo non si ammaina mai.

"Quelli che passano la vita facendo rivoluzioni a metà non fanno altro che scavarsi la fossa."
( Louis de Saint Just)