Cosenza vs Perugia

Aperto da Saint Just, 15 Febbraio 2022, 09:20:14

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Saint Just

oggi pomeriggio, dopo soli due giorni dalla gara col Frosinone ed un lungo viaggio da affrontare ....
Giustamente Alvini cercherà di far rifiatare alcuni elementi, ma il ritmo degli incontri rappresenta la maggior incognita

8)
Nella buona  e nella cattiva sorte la bandiera del Grifo non si ammaina mai.

"Quelli che passano la vita facendo rivoluzioni a metà non fanno altro che scavarsi la fossa."
( Louis de Saint Just)

Saint Just

Vittoria per 2 a 1 meritata sul campo del Cosenza. Molto bene il gruppo, Alvini ora può contare su diversi elementi in cui crede e che applicano a memoria i suoi dettami. Un''ora quasi perfetta, poi il ritorno del Cosenza più per disperazione che per idee, soprattutto dopo i cambi. Complice un errore del capitano Angella, l'unico peraltro in una gara giocata molto bene, la pioggia battente e il Cosenza ci ha creduto per un po'.
Luca Chiavini parlava tempo fa di congiunzioni astrali. Negativa e per molti versi imprevedibile fu quella che nel decennio Santopadre ci fece sprofondare in C. Vuoi che questa sia di contro quella positiva che ci porta in A?

come sempre per divertimento le mie pagelle:

Chichizola 7; Rosi 6.5 , Angella 6, Zanandrea 6 ( Sgarbi 5.5 ); Falzerano 7, D'Urso 7.5 ( Segre sv ); Ghion 6 ( Santoro sv ), Kouan 5.5, Beghetto 6.5; De Luca 7.5 ( Olivieri sv ); Matos 8 ( Carretta sv ).
Alvini 10
Nella buona  e nella cattiva sorte la bandiera del Grifo non si ammaina mai.

"Quelli che passano la vita facendo rivoluzioni a metà non fanno altro che scavarsi la fossa."
( Louis de Saint Just)

Marco Perugia

#2
Oggi i gol contano?
Perché su rigore non contano, su calcio piazzato diretto non contano, su angolo non contano,  su errore dell'avversario non contano.
E poi i cambi quando eravamo in vantaggio li ha fatti giusti?
Giudicare il lavoro di un allenatore è legittimo ma andare oltre cercando sempre il ma però anche in presenza di risultati più che buoni come è stato fatto da alcuni o addirittura giudicarlo da filmati di 45 secondi di un allenamento estivo andando a mettere in discussione le capacità di comunicatore verso la squadra è stato irrispettoso.  Gli si è dato del dilettante alle prime armi in barba ad una onorevole carriera partita dal bassissimo e cresciuta solo in base al duro lavoro e alle sue idee senza scorciatoie o favori ricevuti da conoscenze importanti.
Poi critiche alle singole prestazione o ai cambi o ad altro ci stanno ma con lui si è fatto altro.
Giuro non ci torno sopra ma credo che si è esagerato.
Lo dico adesso perché ormai con l'obiettivo della salvezza ormai acquisita gia si può dare il giudizio buono al suo lavoro.
Ora è giusto alzare l'asticella e puntare ai play off per meritare l'ottimo.
Poi chissà .... la serie b è strana... e c'e sempre la possibilità di raggiungere l'eccellente.
Da dire anche molto buono il lavoro della società con Santopadre a scegliere Comotto e poi insieme a lui portare a Perugia l'ottimo Giannitti. Sparite le conferenze stampa discutibili e proclami dannosi. La mia onestà intellettuale mi.impone di dire queste cose.
Bravi
Non cambio idea sul fatto che la forza economica che può apportare Santopadre lo rende inadatto alla presidenza di un Perugia ambizioso.

Roberto Rossi

Oggi cambi giusti, a Monza no. Sarebbe indice di scarsa intelligenza non riconoscerlo. Se poi il bravissimo Chichizola avesse urlato "MIA"!!, Non ci sarebbero stati gli ultimi minuti in apnea. Personalmente ritengo che tutti i gol abbiano la stessa valenza, arrivassero anche dal rinvio del portiere.

Saint Just

Citazione di: Marco Perugia il 15 Febbraio 2022, 22:34:05
Da dire anche molto buono il lavoro della società con Santopadre a scegliere Comotto e poi insieme a lui portare a Perugia l'ottimo Giannitti. Sparite le conferenze stampa discutibili e proclami dannosi. La mia onestà intellettuale mi.impone di dire queste cose.
Bravi
Non cambio idea sul fatto che la forza economica che può apportare Santopadre lo rende inadatto alla presidenza di un Perugia ambizioso.
I giudizi si possono sbagliare o semplicemente modificare in base al modificarsi degli eventi.
Su Alvini ci hai visto bene tu, su Santopadre ci sono andato più vicino io ( ricordi le critiche per il 6,5 voto che espressi nei suoi confronti? tu ne fai una questione economica io di stile e programmi.
Su Giannitti, Angella, Sgarbi, Segre e ora D'Urso ho da subito espresso tutto il mio apprezzamento. Su Chichizola mi è bastata una gara per cancellare ogni perplessità.
Non capisco il discorso dei gol...io non l'ho mai fatto...ben vengano, come non conta
p.s.di De Luca dissi dopo Pisa che era meglio del tanto osannati Lucca ( mi fu risposti che praticavano uno sport diverso )...tanto per dire e non generalizzare sempre
Buona giornata
Nella buona  e nella cattiva sorte la bandiera del Grifo non si ammaina mai.

"Quelli che passano la vita facendo rivoluzioni a metà non fanno altro che scavarsi la fossa."
( Louis de Saint Just)

stefano suprani

Su Alvini è stato detto quello che era vero sei mesi fa e cioè che non aveva esperienza a questi livelli e quel poco che aveva maturato non si poteva dire che fosse stato positivo visto che veniva da una retrocessione, doveva dimostrare ancora tutto. Fino a questo punto lo ha fatto e gli viene giustamente riconosciuto ed è per questo che penso che la società, ancora una volta, stia dimostrando scarsa lungimiranza nel non regolarizzare la sua posizione contrattuale esercitando il diritto di opzione e consacrando il lavoro fatto finora per dare continuità. Lo stesso vale per il portiere, spero naturalmente di essere smentito, ma a Perugia le cose sono sempre andate in questo modo, tutti sono in vetrina e tutti sono in vendita anche per un pugno di noccioline.
Sul video del primo allenamento sfido chiunque a non riconoscere Panariello nei panni di Alvini.

Marco Casavecchia

Citazione di: stefano suprani il 16 Febbraio 2022, 07:49:17
Su Alvini è stato detto quello che era vero sei mesi fa e cioè che non aveva esperienza a questi livelli e quel poco che aveva maturato non si poteva dire che fosse stato positivo visto che veniva da una retrocessione, doveva dimostrare ancora tutto. Fino a questo punto lo ha fatto e gli viene giustamente riconosciuto ed è per questo che penso che la società, ancora una volta, stia dimostrando scarsa lungimiranza nel non regolarizzare la sua posizione contrattuale esercitando il diritto di opzione e consacrando il lavoro fatto finora per dare continuità. Lo stesso vale per il portiere, spero naturalmente di essere smentito, ma a Perugia le cose sono sempre andate in questo modo, tutti sono in vetrina e tutti sono in vendita anche per un pugno di noccioline.
Sul video del primo allenamento sfido chiunque a non riconoscere Panariello nei panni di Alvini.

Concordo su tutto. L'Alvini attuale è diverso da quello che si presentò il primo giorno. E' maturato, ma i progressi nella vita si fanno anche sotto la spinta delle "critiche" o degli input a far meglio. Il Perugia post Pordenone è ben diverso da quello visto in casa in tante occasioni. Le ultime tre gare, specie quella casalinga, ci consegnano un Perugia diverso come disposizione in campo (hai voglia a dire che i moduli non contano ...) e per certi versi anche come mentalità. Tedeschini ha scritto del "Grifo che volevamo". Giusto. Finalmente un Grifo che impone il gioco e non si cura troppo di pensare al non possesso ma di cosa fare in fase d'attacco. Nella fattispecie più 1.3.4.2.1 e meno 3.5.2 (come a Monza) con cambi azzeccati e fatti al momento giusto. Il Perugia di oggi non è nemmeno lontano parente di quelli visti con Alessandria, Cosenza, Cittadella, Pordenone ecc., e nemmeno quello visto col Brescia, partita vinta grazie ad un episodio. Una maturazione frutto di un percorso naturale? Un processo evolutivo che già stava nelle cose? Un miglioramento legato anche all'arrivo di un vero esterno sinistro e di un vero trequartista? Perché non anche qualche critica o sollecitazione a cambiare o ad essere più propositivi (vedi Kouan nel ruolo di trequartista - marcatore)? Tra le altre cose, per quanto mi riguarda è da un pezzo che dico o scrivo che questo Perugia vale molto di più di una mediocre salvezza. Sull'operato della Società resto prudente e convinto del fatto che difficilmente resisterà ad eventuali "offerte irrinunciabili" che dovessero arrivare per Chichizola o Santoro, tanto per fare due nomi, o a fare ulteriori sforzi economici (visto che i 300mila euro che verranno spesi per D'Urso rappresentano, secondo Giannitti, già un grande impegno economico), per trattenere i vari Segre, De Luca o per provare a confermare i Beghetto o i Ferrarini. Certo, buoni certi colpi di Giannitti, ma ci sono anche i flop o gli acquisti che attualmente non si sono rivelati particolarmente utili (Murgia, Manneh, Gyabuaa, tanto per citarne alcuni). come sempre le somme si  tireranno al termine. Solo allora si vedrà quali saranno stati i veri affari e quanti soldi entreranno da certe operazioni. Una chiosa su Olivieri: due partite e due ammonizioni, un bel gol e tanto cincischiamento ieri. Valuteremo a fine stagione.
Solo chi attraversa il deserto, raggiunge l'oasi

Marco Perugia

Alvini è sempre uguale. Sono gli occhi di chi lo guarda che sono diversi e anche le orecchie di chi lo ascolta.
Poi un allenatore ha bisogno di tempo e forse il Perugia di oggi è conseguenza di ciò che è stato prima.
Lui ha sempre parlato di percorso che avrebbe portato ad essere anche  altro.... si sta avverando.
Sarà fortunato

Saint Just

tanto per dire sui giudizi ma soprattutto sul modo di darli: dicembre 2020, Ettore Bertolini mi chiese in radio cosa desiderassi per regalo per il Grifo. Tutti dicevano un attaccante. Risposi un portiere affidabile. Dopo di me intervenne un utente affermando che ero o in malafede ( tanto per cambiare ) o non capivo un cazzo ( perchè questo è il modo dei poveracci di dar forza alle proprie posizioni ). Bene, non dico che Giannitti mi ascoltò ma arrivò comunque Minelli .... il fenomeno per cui a criticarlo ero un coglione o uno in malafede era fulignati.
Pare ce ne siamo liberati definitivamente....
Sto ancora aspettando il commento oggi di quel signore....
Nella buona  e nella cattiva sorte la bandiera del Grifo non si ammaina mai.

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( Louis de Saint Just)

Marco Casavecchia

https://amp.perugiatoday.it/sport/calcio/grifonerie-serie-b-cosenza-perugia-rivoluzione-felice-alvini-cambia-giocatori-vocabolario.html

Come spesso capita, mi trovo anche in questa occasione d'accordo con Sampaolo. Giusto sottolineare come l'avvicendamento (visto che il termine turnover, non piace al tecnico) di molti giocatori non abbia, di fatto, mutato la sostanza ma solo l'aspetto. Però il Perugia di oggi, appare ben diverso da quello spesso inconcludente di qualche tempo fa. Un merito va riconosciuto ad Alvini, ed è quello di aver plasmato un gruppo coeso in grado di interpretare lo stesso spartito anche con musicisti diversi. Non so se sia innovativo il suo credo calcistico. Il pressing asfissiante, la corsa continua e la marcatura degli uomini migliori tra gli avversari, non sono una novità calcistica. Le squadre inglesi, per esempio, giocano quasi tutte così,  specie le meno attrezzate sul piano tecnico. Non penso nemmeno che il gioco del Grifo sia particolarmente offensivo, ed è solo da poco che si riesce a segnare di più su azione. Fino a qualche partita fa, a fronte di tanto dispendio energetico, per segnare occorreva sfruttare qualche palla inattiva o qualche errore degli avversari. Un gioco fatto di un'attenta fase di non possesso, densità a centrocampo e tanta corsa, compresi tanti falli. A mio modo di vedere il gioco offensivo è quello tipico del 4.3.3 o del 4.2.3.1. Oggi, con due trequartisti con piedi più educati di quelli di Kouan, si vede qualcosa di diverso. Ed è un bene per tutti, spettacolo compreso, perché non venite a dirmi che le partite casalinghe del Perugia siano state un bel vedere fino alla gara con il Frosinone (in evidente crisi di gioco e risultati). In merito al personaggio "Alvini", secondo me deve ancora migliorare molto a livello comunicativo. Piccarsi di meno, dando risposte più dirette e meno elusive, ma soprattutto deve smetterla con questa storia dei ringraziamenti a destra e a manca. Semmai complimentarsi per il lavoro dello staff medico, di chi opera in sede di calciomercato o per le scelte tecniche, o per il fatto che i giocatori lo seguano nel suo "percorso", ma non ringraziare. Quello che fanno è un lavoro e visti i compensi che ricevono è il minimo che possano fare. Giusto invece ringraziare i tifosi, che sono gli unici a pagare, in tutti i sensi. Il resto rischia di apparire come una eccessiva voglia di compiacere. Dopodiché si ricordi che a Perugia i "toscanismi", specie il "fiorentinismi", non sono tanto ben accetti. Con simpatia.
Solo chi attraversa il deserto, raggiunge l'oasi