Lavagna tattica ... di F. Orlandi SportPerugia

Aperto da Marco Casavecchia, 05 Dicembre 2021, 12:21:57

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Saint Just

http://www.sportperugia.it/il-perugia-ritira-5-premi-agli-italian-sport-awards/


potevan esse 'nco sei i trofei si armettevon pure il peggior allenatore della scorsa stagione in B premiando ta chil'ha preso.... 'o fiorentino.....


Nella buona  e nella cattiva sorte la bandiera del Grifo non si ammaina mai.

"Quelli che passano la vita facendo rivoluzioni a metà non fanno altro che scavarsi la fossa."
( Louis de Saint Just)

Marco Casavecchia

Citazione di: Marco Perugia il 06 Dicembre 2021, 14:26:39
Citazione di: Roberto Rossi il 06 Dicembre 2021, 13:18:15
Non vi preoccupate : ci pensera' il capo a "sciacquarlo" sia che abbia fatto bene, sia che abbia fatto male.

Questo è possibile anche se ho l'impressione che con Alvini si farà qualcosa di diverso anche perché lo stesso Alvini potrebbe voler dare continuità e provare a costruire ina crescita in più anni. Ne ha parlato già tante volte di questo aspetto nelle sue conferenze stampa.
Vedremo.

E quando mai un allenatore ha avuto voce in capitolo a Perugia sul suo destino? Specie con Santopadre? Alvini, poi, disse di essere andato via da Reggio per la pressione che avvertiva. Se ne accorgerà qui, sia in caso di successo che in caso contrario, quale potrebbe essere la pressione a Perugia. In caso di salvezza o come dico da un pezzo anche di un posto aridosdo dei play off, il prossimo anno si troverebbe con una dirigenza ed una piazza che gli chiederà di più. Ma come è altrettanto prevedibile dovrà fare a meno di certi giocatori, Segre su tutti, se non anche De Luca. Sul nome di possibili tecnici che sarebbero potuti arrivare e fare meglio o peggio, non ha senso esprimersi ora. Magari uno che puntasse subito su un 1.3.5.2 senza l'esperimento di Kouan? Non è che chi allena il Pisa, il Cittadella, l'Ascoli, valga meno di Alvini. A me piace anche Gattuso del Como. Non c'è una controprova. Magari si sarebbe vinto di più in casa o perso di più fuori. Magari anche no. Chissà. Le fortune dei tecnici le fanno anche le rose. Il Perugia ha una buona difesa ed un buon centrocampo che tengono bene. Meno bene la fase offensiva specie quando si deve costruire. Baroni e Stroppa fanno bene ma li aiuta la rosa. Inzaghi fa meno bene ma ci mette del suo. Con la rosa del Grifo magari erano in fondo, ma non è detto che Alvini con le loro rose sarebbe in testa. Non è possibile dirlo. Io non discuto il tecnico, ma non apprezzo certi suoi comportamenti. Tutto qui
Solo chi attraversa il deserto, raggiunge l'oasi

Marco Perugia

#17
All'inizio si discuteva il tecnico però, poi ero rimasto al punto in cui "contano i risultati e la classifica" , "non mi importa come arrivano i risultati anzi apprezzo più un calcio che bada al sodo" "non mi interessa della persona , non devo mica andarci a cena".
...
Sarà che molti lo.aspettavate al varco e fin qui non ci si è fatto trovare.
Cmq mai visto tanto ostracismo immotivato come nei suoi confronti.
Gli altri menzionati da Stefano ovvero bisoli e scala non erano supportati dai risultati; Alvini per ora si.
E veramente non riesco a capire a cosa vi riferite ; uno parla di valori e uno di comportamenti ma capisco e da quello che so non lo.avete mai incontrato di persona wujndi vi riferite a come appare e cosa dice in TV.

Marco Casavecchia

Ma caro Marco, non siamo una persona sola, e a differenza di altri posti, qui ognuno ha la sua idea e la esprime. A me non è particolarmente simpatico (in realtà ho un po' lo stesso problema con certi toscani, specie se fiorentini), ma il mio parere non è né determinante, né influente ai fini della sua permanenza a Perugia e, come già dissi a suo tempo, non ci devo andare a cena o andare in vacanza. Sul tecnico dico che fuori casa i risultati premiano la strategia scelta, specie dopo la scelta di modificare il centrocampo. In casa seguita a non convincermi molto e anche le vittorie mi sono sembrate spesso più frutto di episodi che di un gioco di costruzione. Unica gara sopra le altre quella col Vicenza, ma i veneti erano decimati e messi male senza nemmeno una punta. Francamente mi viene da pensare che forse tutto il battage fatto sul suo arrivo, in sostituzione di Caserta, che sia stato esagerato con articoli di quotidiani o siti web che ne hanno tessuto solo lodi, quasi come se si volesse far passare l'idea che liberarsi di Caserta sia stato un bene. Siccome, come disse tal cardinale Francesco Marchetti Selvaggiani, Vicario di Roma (In realtà, la paternità della frase va attribuita a Papa Pio XI (Achille Ratti): "A pensar male del prossimo si fa peccato ma si indovina", magari mi sbaglio, ma conoscendo certi polli potrebbe anche essere vero. Poi a fine campionato tireremo le somme e si vedrà. Non mi stupirei se si verificasse un epilogo alla Caserta.
Solo chi attraversa il deserto, raggiunge l'oasi

stefano suprani

Non mi sembra di aver mai nominato Scala che a Perugia ha fatto malissimo non solo per colpa sua anzi, direi quasi esclusivamente per colpa del compianto Gaucci che esonero' Galeone che aveva portato il Perugia in zona Uefa per motivi esclusivamente "personali" e alla fine metà squadra si rivolto' e fece pagare il prezzo della retrocessione a tutta la città. Io ho paragonato il gioco di Alvini a quello di Bisoli perchè entrambi applicano moduli difensivi e spesso rinunciano a impostare preoccupandosi di distruggere prima quello degli avversari e dopo di me ho letto questo accostamento sposato anche da alcuni giornalisti, pertanto non è così lontano dalla realtà che osservano anche i professionisti addetti alla divulgazione. Bisoli non mi piaceva ma non si puo' dire che non sia stato suffragato dai risultati in quanto sfioro' la zona play off con una rosa composta da 13 giocatori, con i quali si lamentava di non riuscire nemmeno ad organizzare le partitelle degli allenamenti, cio' non toglie che il gioco fosse scadente e che l'unico elemento positivo per me erano le famose conferenze stampa sia prima che dopo. Su Alvini mi sono già ampiamente espresso, non mi sta simpatico, non è il nuovo profeta del calcio, è solo al secondo anno di calcio prefessionistico serio quindi è un quasi esordiente, ma i risultati che sta ottenendo sono assolutamente lusinghieri e non vedo perchè non dovrei riconoscerlo.   

Marco Perugia

#20
Citazione di: stefano suprani il 09 Dicembre 2021, 13:41:43
Non mi sembra di aver mai nominato Scala che a Perugia ha fatto malissimo non solo per colpa sua anzi, direi quasi esclusivamente per colpa del compianto Gaucci che esonero' Galeone che aveva portato il Perugia in zona Uefa per motivi esclusivamente "personali" e alla fine metà squadra si rivolto' e fece pagare il prezzo della retrocessione a tutta la città. Io ho paragonato il gioco di Alvini a quello di Bisoli perchè entrambi applicano moduli difensivi e spesso rinunciano a impostare preoccupandosi di distruggere prima quello degli avversari e dopo di me ho letto questo accostamento sposato anche da alcuni giornalisti, pertanto non è così lontano dalla realtà che osservano anche i professionisti addetti alla divulgazione. Bisoli non mi piaceva ma non si puo' dire che non sia stato suffragato dai risultati in quanto sfioro' la zona play off con una rosa composta da 13 giocatori, con i quali si lamentava di non riuscire nemmeno ad organizzare le partitelle degli allenamenti, cio' non toglie che il gioco fosse scadente e che l'unico elemento positivo per me erano le famose conferenze stampa sia prima che dopo. Su Alvini mi sono già ampiamente espresso, non mi sta simpatico, non è il nuovo profeta del calcio, è solo al secondo anno di calcio prefessionistico serio quindi è un quasi esordiente, ma i risultati che sta ottenendo sono assolutamente lusinghieri e non vedo perchè non dovrei riconoscerlo.   

Pardon, Sant Just e non tu.
Cmq definire chi allena in serie c non fare calcio professionistico serio è bizzarro.

stefano suprani

La C l'abbiamo riassaporata appena un anno fa, ti sembrava di confrontarti con squadre professioniste serie? Neve lasciata sul campo di gioco, impianti di illuminazione che non funzionano, allenatori squalificati che vanno negli spogliatoi ugualmente, tutte cose successe nel nostro girone. Tu li chiami professionisti seri? Io no, punti di vista differenti.

Marco Perugia

#22
Il nostro allenatore in c non era un professionista serio? Italiano attuale allenatore della fiorentina ed uno dei più bravi in assoluto ha iniziato dalla serie D... ecc ecc......Te stai a intreccia.... lassamo perde >:( :-X

stefano suprani

#23
Guarda non so se fai apposta, nel qual caso mi scuso ma qui c'è poco da intrecciarsi. È chiaro che la c o la d l'abbiamo fatta tutti gli allenatori e quindi anche il nostro ma la c non può essere considerata come la a o la b anche ai fini dell'esperienza. Per me un conto è il cuoiopelli, un conto è il Perugia, non so per te.
Italiano è il migliore perché lo ha dimostrato sul campo vincendo i campionati in sequenza,  il nostro meno ma qualcuno lo vuole spacciare per fenomeno che non è, deve ancora dimostrare il suo valore.

Marco Perugia

Ma.il primo Cosmi chi aveva allenato e nesta, Camplone, Caserta, Giunti, Bucchi ecc. ecc. prima di venire da noi?
Lasciamo perdere dai...

stefano suprani

Infatti non venivano spacciati per profeti ma per esordienti. Alvini al contrario ci è stato venduto per quello che oggi non è,  avendo allenato solo in terza serie. Mi pare un concetto facile che si presta a poche interpretazioni, magari non riesco a spiegarlo bene.

Marco Perugia

#26
Passi dal dire non è un professionista al dire  che lo spacciano per profeta (poi chi ha detto che è un profeta?)
Forse il giusto è ne uno ne l'altro.
Ti spieghi bene ma cambi concetto di continuo .
Cmq veramente basta sennò io sembro il suo procuratore e invece di Alvini alla fine me ne importa zero, solo che spero continui a fare bene come sta facendo perché allena il Perugia.


grifogatto

Vittoria facile per il Benevento con l'uccello Lapadulo che gliene ha messi due.
Ci sono giocatori che possono fare la differenza ma la squadra dei concaroli è veramente ter-Nana.
Speriamo di batterli pure noi: saranno assatanati...

Marco Casavecchia

Non ho capito se sono io a scrivere in un italiano poco comprensibile, o chi legge che non vuol capire. Non ho scritto che Alvini non è un professionista serio, ho scritto che è al secondo anno di Calcio professionistico serio. L'attuale serie C non è benché minimamente accostabile alla serie B, come questa è lontana mille miglia dalla serie A, per strutture, società, organizzazione e campi di giuoco. Non a caso è allo studio una riforma sostanziale dei campionati. Non credo che allenare il Tuttocuoio o il Quarrata, L'Albinoleffe o l'Imolese sia la stessa cosa che allenare la Reggiana o il Perugia. Questo ho detto e scritto. In merito ai tecnici citati, nessuno ha scritto né detto che fossero dei professionisti provetti, ma che hanno vinto e molto più di Alvini prima di arrivare a certi livelli. Non capirò granché di calcio, in ogni caso, ieri, durante Ternana - Benevento, il commentatore ha ribadito l'importanza di un Elia schierato da terzino e ha tessuto le lodi di Caserta per la soluzione strategica, mentre fior di commentatori e opinionisti o presunti giornalisti nostrani, lo scorso anno sostenevano il contrario. Mi son trovato quasi da solo a sostenere la genialità di questa scelta. Di calcio forse non capirò molto, non ho fatto corsi da allenatore o studiato tattica e strategia calcistica, ma l'italiano penso di conoscerlo bene e so bene quello che scrivo o sostengo.
Solo chi attraversa il deserto, raggiunge l'oasi

Marco Casavecchia

PS: E come scrissi tempo fa, un volta trovata la quadra, il Benevento comincerà a vincere (con il 4.3.3). Infatti è alla quarta vittoria consecutiva e nelle ultime 10 è secondo dietro al Pisa, distaccato di un punto. Non si dica che è perché ha una squadra forte, perché le rose di Parma, Brescia, Monza non sono da meno ... Magari poi, non andrà in A, come capiterà ad una qualunque delle big, ma che Caserta abbia stoffa e qualità è un fatto ed è arrivato ad allenare il Benevento senza i venti anni di panchine e di calcio professionistico, come ci ripete certa stampa omologata, fin da quando Alvini ha preso la panchina del Grifo, quasi come se i suoi venti anni di calcio professionistico fossero garanzia di chissà cosa. A Perugia abbiamo avuto fior di allenatori e gioco spettacolo. Ancora siamo lontani da certi livelli. Magari ci arriveremo, prima o poi. Forse quest'anno o forse il prossimo. o forse, mai, dovendoci abituare a campionati di mantenimento (cosa più probabile), visto che per necessità di bilancio, per opportunità di mercato e per l'attitudine che ha questa società a cambiare tecnico e giocatori ogni volta, ogni anno, sembra essere l'anno zero.
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