Perugia vs Brescia

Aperto da Saint Just, 11 Ottobre 2021, 18:22:21

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Saint Just

#15
Citazione di: Roberto Rossi il 17 Ottobre 2021, 01:29:31
Vittoria di "squadra" la caratteristica. principale del Perugia di quest'anno., come da tempo non vedevamo. Vedevamo ognuno giocare per conto suo senza un filo logico.Merito indubbio di Alvini:.impressione di solidità.
no, anche con Caserta abbiamo visto queste caratteristiche, come prima con Camplone e poi Bucchi...perciò è stato un rischio quello di non ripartire con lui come lo è stato non fare mercato a gennaio scorso che poteva costarci la promozione e l'inverno prima che ci è costata la retrocessione salvo poi scaricare le colpe sul " bollito " Serse Cosmi...solito dejà vu.....
Nella buona  e nella cattiva sorte la bandiera del Grifo non si ammaina mai.

"Quelli che passano la vita facendo rivoluzioni a metà non fanno altro che scavarsi la fossa."
( Louis de Saint Just)

grifogatto

Senza nulla togliere alle indubbie qualità di Alvini sono d'accordo con Saint Just: evidentemente ciò significa anche che forse Santopadre ha cominciato a fare un po' di autocritica e a cambiare qualche (qualche) suo comportamento.
Ma aspettiamo di vedere se l'anno prossimo si dovrà fare punto e a capo un'altra volta o se effettivamente si è iniziato quello che potrebbe essere un ciclo, un bi-ciclo, un tri-ciclo ecc...
:-X

stefano suprani

Secondo me Alvini sta dimostrando di essere un ottimo conoscitore del gioco del calcio e dei suoi interpreti diversamente da come era stato presentato e cioè un innovatore nel gioco e negli schemi. Di fatto la sua formula vincente fino ad ora è data da un ottimo catenaccio rivisitato se vogliamo in chiave moderna maschrando il modulo con una difesa a tre si, ma con un centrocampo infoltito da Kouan che non è un trequartista ma un mediano aggiunto e direi che la formula funziona bene, con questi uomini secondo me altro non si puo' fare visto che c'è penuria sugli esterni e che davanti manca il solito giocatore da doppia cifra. Saremo penalizzati nelle partite sopratutto in casa contro avversari che si opporranno al Perugia nello stesso modo abbottonato, ma penso che riusciremo a fare bella figura con squadre di rango che verranno a cercare la vittoria. Ieri il Brescia ha aspettato il Perugia per farlo scoprire e Alvini non c'è cascato pescando il Jolly dell'episodio che ha cambiato l'inerzia della partita altrimenti destinata a finire a reti bianche, altri 3 punti d'oro per una classifica assolutamente lusinghiera ma il problema del gol si riproporrà e non penso che si possa risolvere cambiando i moduli, per segnare questi giocatori hanno bisogno di ripartenze veloci, impostando il gioco serve invece un fantasita che crei superiorità negli ultimi 25 metri e un centravanti che veda la porta, a noi mancano entrambi, per caratteristiche sia Matos (che mi piace moltissimo) e sia De Luca non sono frombolieri e il trequartista non è proprio presente in rosa se, come si dice, Murgia è venuto a Perugia solo per svernare.

Marco Casavecchia

Concordo con Stefano, sul modo di interpretare il calcio d parte di Alvini. Anche io ho avuto l'impressione di una rivisitazione in chiave moderna di un gioco antico. Ottima fase difensiva, centrocampo meno propositivo ma più attento al controllo della squadra avversaria, buona fase di non possesso, ma sterilità evidente, legata anche la fatto che non arrivano gol, se non da parte di difensori (4 su 8), o legati ad episodi fortuiti come il rigore provocato da Bisoli (senza il quale, temo, sarebbe finita in pareggio a reti bianche) o calci piazzati. Un Perugia meno arrembante rispetto alle primissime uscite, forse anche perché gli esterni cominciano ad accusare un po' di fiato corto e di mancanza di lucidità (Lisi alla quinta ammonizione su otto gare e Falzerano meno brillante del solito). Non abbiamo effettuato molti tiri nello specchio della porta, seppure diversi in totale, e la classifica marcatori langue (Rosi 2; Carretta, Kouan, Lisi, De Luca, Zanandrea, Murano) con tre degli otto gol realizzati in una sola partita. Unitamente alle molte ammonizioni (il Perugia è ultimo in questa speciale classifica, insieme con il Pordenone), questa sterilità offensiva, al momento, è il nostro punto debole. Non prendere gol e non far giocare gli avversari è un pregio del gioco di Alvini, ma non possiamo pensare di continuare con un media realizzativa così bassa. Bravi gli attaccanti a dare una mano in fase di non possesso e di "aggressione" sulle fonti di gioco avversarie, ma da loro ci si aspettano anche e soprattutto i gol. Non so se come aggiunge Stefano, un cambio di modulo o di disposizione degli uomini o non so cosa si dica in questi casi, visto che Alvini non fa mai riferimento a moduli o schemi ma solo ad idee e concetti. Senza una prima punta da doppia cifra e ali vere pensare ad un 4-3-3 parrebbe complicato (anche se l'idea di uno schieramento: Chichizola, Rosi, Angella, Dell'Orco, Lisi; Segre, Burrai, Kouan; Falzerano (Carretta), De Luca, Matos, mi intriga), e non so se una formazione un po' più votata all'attacco sarebbe più prolifica o, al contrario, deleteria, ma qualche cosa per combattere questa sterilità Alvini si dovrà inventare. Finché giochi a scherma con gli avversari (pari il colpo e affondi), specie quelli più forti (Frosinone, Cremonese, Benevento, Brescia), può starci che ti accontenti del pari, ma contro le, presunte o vere, nostre avversarie dirette di medio bassa classifica (nell'ottica di una salvezza tranquilla) che si comportano con noi qualche cosa bisogna che cambi.
Solo chi attraversa il deserto, raggiunge l'oasi

Marco Perugia

Catenaccio è 10 sottopalla negli ultimi 25 o 30 m. di campo e ripartire in contropiede con gli avanti. Il Perugia così in campo se c'è stato qualche volta lo ha fatto quanfo in vantaggio e neanche sempre.
Sullo zero a zero ha sempre giocato accettando l'uomo contro uomo dietro e portando molti giocatori sopra la linea della palla.
Non vedo veramente niente che possa richiamare qualche modo il concetto di catenaccio.
Abbiamo disputato partite con le piu forti giocando a viso a petto e creando occasioni da gol su sviluppi anche con i difensori.
Sui pochi gol e una certa sterilità degli attaccanti condivido ma sono sicuro che arriveranno anche i loro gol così come sarebbero arrivate le vittorie in casa e così come troveremo qualche difficoltà in trasferta.


Marco Casavecchia

Chiave moderna di un gioco antico. Anche Facchetti (terzino sinistro nell'Inter di Herrera) attaccava la fascia e spesso segnava. Anche l'uomo contro uomo si giocava un tempo, basta tornate al WM o MM. Alvini plasma la sua squadra sulle avversarie e ne blocca le fonti già in fase di avvio della manovra, ma l'ho visto fare a molti tecnici, non solo a lui. Sulla vittoria in casa, prima o poi, certo che sarebbe arrivata. Sui gol degli avanti ancora ho dei dubbi. Non vedo costruire tante azioni da gol se non su ripartenze (non sarà contropiede, ma gli assomiglia molto) come con il Brescia e nemmeno in casa con Cosenza e Alessandria. Comunque il calcio, come la politica, è materia sulla quale si potrebbe discutere a lungo senza convergenze. Il suo non è certo il calcio di Serse Cosmi, di Camplone o di Bucchi (visto a Perugia). Funziona ed è ciò che conta. Ho sentito il parere di qualche addetto ai lavori (uno è Antonio Casaccia preparatore di portieri livello serie C Nazionale) che ha idee diverse sulle stesse prestazioni del Grifo.     
Solo chi attraversa il deserto, raggiunge l'oasi

Marco Perugia


Marco Casavecchia

Citazione di: Marco Perugia il 18 Ottobre 2021, 21:03:32
Catenaccio però no.

Io non ne ho parlato, è stato Stefano a fare riferimento al catenaccio. Io intendevo difesa e contropiede. Difesa accorta e ben articolata. Lo stesso Alvini ha detto di aver impiegato Sgarbi per limitare le sortite di Bertagnoli e compagnia sulla fascia destra. Lo spostamento di Kouan più indietro rispetto al solito per dare maggior copertura alla zona di centrocampo e sostegno ai compagni di reparto è stata un'altra mossa intelligente. Mi sembra che in questa fase venga curata molto di più la fase difensiva o di non possesso che quella propositiva. Lavoriamo molto sulle debolezze degli avversari più che cercare di imporre il gioco come mi sembra accadesse nelle prime gare. Quella col Brescia era una partita da zero a zero. Sarebbe finita così senza un episodio che poteva scapparci e per fortuna è girata a noi. Immagino sarà così anche a Lecce. Almeno lo spero.
Solo chi attraversa il deserto, raggiunge l'oasi

Marco Perugia

#23
A parte che fare difesa e contropiede con chi è più forte non è reato però a Benevento (penultima partita) non è stato così. Si sono alternati momenti diversi dove abbiamo fatto la partita noi a momenti dove l'hanno fatta loro.
Mentre contro il Brescia c'è stato poco o niente fino al nostro gol ed è vero non ci si è scoperti come in altre partite ma giocavi contro il Brescia che ha nell'attacco il punto forte.  Poi una volta in vantaggio si è badato al sodo per non riprenderlo. Affrontavi l'attacco più prolifico del campionato e una volta in vantaggio prendere un contropiede sarebbe stato da polli.  partita tatticamente perfetta.
Da qui a riassumere il Perugia di quest'anno con "chiave moderna del catenaccio" o "difesa e contropiede" non mi sembra veritiero.
Cmq vedremo andando avanti.

stefano suprani

C"e' una pagina intera oggi sulla gazzetta a firma Binda che spiega anche come giocano le umbre. Non parla di catenaccio perché non è più di moda, la sostanza è quella se pensi prima a imbrigliare il gioco degli avversari e giochi di fatto con due punte sole. Poi sono d'accordo che non è reato pensare prima a non prenderle sopratutto se devi salvarti e bene fa Alvini a proseguire su questa strada.

Marco Perugia

#25
Averci giocato 30 minuti, perché poi sei passato in vantaggio e tutto cambia, in una partita non significa fare quello e basta.
Chi lo sa se non sbloccavi cosa succedeva nei restanti 65 minuti.
Altra cosa è che non sempre quello che si vede in campo è necessariamente quello che avevi programmato di fare. Il calcio è situazioni, continue situazioni. Molti fattori incidono sullo svolgimento di una partita, a volte ci sono giornate non buone dei tuoi giocatori, a volte c'è la bravura degli avversari che non ti fa fare quello che vorresti poi c'è il risultato che cambia e fa cambiare lo sviluppo di una partita ecc...
Cmq vediamo il gioco in modo diverso ma sono sicuro che entrambi ce ne faremo una ragione :-X e sicuramente il tempo ci aiuterà a definire meglio il tutto ma sono sicuro che rivedremo anche un Perugia arrembante che si prende certi rischi dietro pur di sbloccare o recuperare una partita  perchè non sempre trovi il rigore da un cross (rigore netto ma molto ingenuo degli avversari).... poi comunque devi buttarla dentro e li siamo stati carenti.

Saint Just

per ora va bene cosi...nessun avversario ci ha finora messo sotto, nemmeno l'ascoli unica con cui abbiamo perso...direi che va bene a prescindere ...e si avvicina la decima....
Nella buona  e nella cattiva sorte la bandiera del Grifo non si ammaina mai.

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( Louis de Saint Just)