«Confido nei perugini e quindi auguro vivamente che se un domani dovesse essere realizzato un nuovo stadio venga comunque conservata l’intitolazione a mio padre». La signora Sabrina, figlia di Renato Curi a cui è dedicato l’impianto di Pian di Massiano, ha appreso delle novità relativa alla realizzazione di una struttura ex novo dai giornali e dai siti internet. «Guardi – ha detto a La Nazione – sinceramente non ho seguito con grande attenzione la vicenda, ma le confesso che mi dispiacerebbe innanzitutto se l’impianto dedicato a mio padre andasse in pensione. Ne faccio naturalmente una questione prettamente affettiva, visto che non conosco nel dettaglio i termini della vicenda. Aggiungo però – spiega – che nel caso venisse costruito un nuovo stadio, auspico fortemente che venga confermato il nome di quello attuale. Ma confesso che non sono molto preoccupata, so che i perugini farebbero fatica ad accettare il contrario».
Ci uniamo a Sabrina Curi, nel richiedere alla Amministrazione Comunale di Perugia, che il nuovo ipotetico stadio, sia ancora intitolato a Renato Curi. Anzi lo esigiamo. Niente operazioni stile Pala Barton! Il Curi come il Santa Giuliana sono luoghi sacri e come tali non si toccano.