Se ne è andato oggi un grande manager, una persona a cui non solo la Fiat ma anche gli italiani debbono qualcosa perche' se ancora si costruiscono automobili in Italia (belle o brutte che siano), lo si deve a lui che ha salvato l'industria meccanica principe italiana dal sicuro fallimento e l'ha rilanciata fra i grandi gruppi mondiali. Un uomo che ha saputo dialogare con Obama e Trump, che ha saputo dire di no a Berlusconi, mantenendo la giusta equidistanza dalla politica nel rispetto dei ruoli, penso che ne sentiremo la mancanza.