Castori

Aperto da Marco Casavecchia, 08 Giugno 2022, 21:07:34

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Marco Casavecchia

Perugia, 8 giugno 2022 – Fabrizio Castori è il nuovo allenatore dell'AC Perugia Calcio. Il tecnico ha firmato un contratto annuale con rinnovo automatico in caso di playoff.

Lo staff tecnico sarà composto dal vice allenatore Riccardo Bocchini, dal preparatore atletico Carlo Pescosolido e dai collaboratori tecnici Marco Castori e Tommaso Marolda.
La Società augura al nuovo mister e allo staff un buon lavoro.

Manca il "proprio"
Solo chi attraversa il deserto, raggiunge l'oasi

grifogatto

Speriamo che svolgano bene il PROPRIO compito
(mentre Alvini starà 'ntol suo...)

Però mi dispiacerebbe veramente se Chichizola non rinnovasse

Saint Just

Benvenuto Mister Castori


 :-*  :-*  :-*
Nella buona  e nella cattiva sorte la bandiera del Grifo non si ammaina mai.

"Quelli che passano la vita facendo rivoluzioni a metà non fanno altro che scavarsi la fossa."
( Louis de Saint Just)

Saint Just

CitazioneAnche Massimiliano Alvini se n'è ufficialmente andato. Dopo una stagione ben al di sopra delle aspettative di inizio campionato, finita con un'immeritata eliminazione ai preliminari dei playoff sul campo del Brescia, il tecnico di Fucecchio ha preso la sua strada, rispondendo positivamente alle sirene provenienti dalla Cremonese, neopromossa in Serie A. L'opportunità, stavolta, era evidentemente troppo ghiotta: impossibile perdere l'occasione di sedersi su una panchina del massimo campionato italiano, tanto più a 52 anni compiuti.

 

Le indiscrezioni emerse nelle ultime due settimane hanno permesso di capire meglio quali erano le condizioni – scritte o non scritte – che ruotavano attorno al rinnovo del contratto di Alvini a Perugia. A fronte di una chiamata dalla Serie A, infatti, le parti si sarebbero riservate di parlarsi nuovamente per capire il da farsi. Così è stato. L'ormai ex allenatore biancorosso sta per prendere la via di Cremona, mentre alla società di Pian di Massiano dovrebbe essere corrisposta una sostanziosa indennità di svincolo.

 

Gran parte della tifoseria è amareggiata e delusa dal comportamento di Alvini. Non tanto per il mancato rispetto del contratto messo 'nero su bianco' lo scorso 9 aprile, quanto piuttosto perché alle parole pronunciate dal tecnico varie volte durante la stagione, sono seguiti fatti di segno opposto. La fame di calcio giocato, la provenienza da una lunghissima gavetta, il modo di fare umile e disponibile avevano in pochi mesi trasformato un allenatore quasi ignoto ai più in un beniamino della tifoseria, simbolo di ripartenza dopo l'inferno della Serie C e di speranza in una continuità a lungo agognata.

 

Con l'arrivo del veterano Fabrizio Castori, che ha firmato per un anno con rinnovo automatico in caso di raggiungimento dei playoff, il Perugia comincia il suo settimo campionato consecutivo con un nuovo allenatore. Poco conta, a fini statistici, la parentesi Alessandro Nesta, spedito in panchina al posto di Roberto Breda all'ultima giornata del campionato di Serie B 2017-'18, appena in tempo per cercare di preparare la squadra in vista di un preliminare playoff, finito poi malissimo in Laguna contro il Venezia (3-0). Il vero banco di prova da allenatore per l'ex campione di Lazio e Milan sarebbe comunque iniziato con il campionato successivo.

 

Dopo Pierpaolo Bisoli, Christian Bucchi, Federico Giunti, i già citati Breda e Nesta, Massimo Oddo, Serse Cosmi, Fabio Caserta e Massimiliano Alvini, Fabrizio Castori si appresta a diventare il decimo allenatore del Perugia negli ultimi sette anni e l'undicesimo cambio in panchina (Oddo fu richiamato dopo il primo esonero a gennaio 2020). Se da un lato l'allenatore uscente lascia la tifoseria praticamente interdetta e stizzita, dall'altro la società ancora una volta non riesce a costruire un progetto strutturato a lungo termine, ovvero attrattivo sia per il tecnico di turno che per una serie di giocatori importanti in categoria.

 

Il prossimo campionato cadetto si preannuncia ancor più difficile di quello appena andato in archivio. Usciranno big del calibro di Lecce, Cremonese e Monza ma subentreranno società storiche quali Genoa, Cagliari e Venezia ed altre economicamente ben attrezzate come Bari, Modena e Südtirol, nonché una tra Palermo e Padova. Senza contare chi resterà, con il dichiarato intento di riscattare le recenti delusioni e centrare la promozione mancata quest'anno: Brescia, Pisa, Benevento, Parma, Ascoli, Frosinone e SPAL.

 

Con le sue 501 panchine in Serie B, primo per presenze tra gli allenatori in attività e quinto in assoluto, Castori appare senz'altro la scelta più indicata in termini di esperienza e concretezza per un'annata che vedrà quasi sicuramente il Perugia costretto a sudare le proverbiali sette camicie per riuscire anche soltanto ad eguagliare il risultato raggiunto quest'anno. Il campo potrà smentirci, ovviamente, ma chiunque pensava di poter ricominciare dalle certezze faticosamente costruite tra settembre e maggio scorsi, deve ora ricredersi. Si ripartirà, ancora una volta, da numerosi punti interrogativi: un gioco da inventare, un rapporto con l'ambiente da sviluppare ed una rosa da riorganizzare alla luce sia delle partenze sicure sia dell'età, sempre più avanzata, di molti senatori.

 

Che Alvini – al di là delle sue legittime e comprensibili ambizioni di carriera – si sia comportato in modo poco riguardoso verso la tifoseria appare evidente. Ancor più evidente, però, dovrebbe essere il fatto che quella di Perugia, ormai da anni, è una realtà calcistica che sembra poter ambire al massimo ad una partecipazione ai playoff, ma nulla di più.

 

Se è vero che nel calcio i contratti possono non essere completamente vincolanti, è ancor più vero che questa condizione mette definitivamente al centro dell'attività imprenditoriale un altro fattore: l'attrattività. Come e più delle aziende di qualsiasi altro settore, una società di calcio oggi deve proporre un piano di investimenti a 360 gradi per poter ottenere traguardi importanti.

 

Attrarre significa ripartire anzitutto dal capitale fisso e da quello umano. In questo caso, dunque, è fondamentale un progetto concreto di ristrutturazione o riqualificazione di tutte le strutture sportive, dallo stadio ai campi di allenamento, dall'accoglienza al settore giovanile, facendo del Perugia calcio un marchio, spendibile anche all'estero, capace di coniugare la tradizione calcistica del titolo sportivo ad uno sguardo rivolto verso il futuro.

 

Nella pratica, tanti di questi aspetti erano già stati tenuti seriamente in considerazione durante la gestione Gaucci, quando una rete strutturata di osservatori visionava e studiava centinaia di giovani calciatori in Italia e all'estero, la primavera poteva contare su una fucina di talenti conquistando ben due scudetti di categoria nel 1996 e nel 1997, e lo stadio fu ammodernato per il ritorno in Serie A del 1996, presentando contemporaneamente un progetto per una radicale ristrutturazione sostenibile dell'impianto con fondi europei.

 

Ora sarà possibile dare vita ad un percorso almeno in parte simile? L'arrivo di Fabrizio Castori costituisce una certezza assoluta per la categoria. Non si tratta di un debuttante né di un giovane ma di un professionista affermato, che avrà presumibilmente ricevuto adeguate garanzie in merito al progetto tecnico. Che sia questa la svolta societaria tanto attesa dai tifosi?

 

Andrea Fais – TifoGrifo.com


https://lnx.tifogrifo.com/alvini-fuori-castori-dentro-santopadre-vincera-lennesima-scommessa-della-sua-gestione/196853/

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Nella buona  e nella cattiva sorte la bandiera del Grifo non si ammaina mai.

"Quelli che passano la vita facendo rivoluzioni a metà non fanno altro che scavarsi la fossa."
( Louis de Saint Just)

Marco Perugia

Ho sentito solo uno stralcio della conferenza di Castori di poco fa ma sicuramente trasmette idee molto chiare,  sa cosa fare e sa cosa vuole dai giocatori ; sono sicuro che la squadra darà sempre battaglia a tutti.
Probabilmente per gli amanti di un certo tipo di calcio, che già non hanno digerito quello proprosto da Alvini, ci sarà molto da criticare ma come ha detto lo stesso Castori non può certo snaturarsi. Ha raggiunto risultati importanti proponendo un tipo di calcio e farà così anche a Perugia.

grifogatto

 :-[
Troppo forte Zio Castori: autentico e vero uomo, mi è proprio simpatico!
Finalmente forse non vedremo più né scene fasulle né conferenze stampa insignificanti o "costruzione dal basso" col rischio di prendere goal o di rinvii sbilenchi del portiere (e poi lo zio c'ha esattamente l'età mia e del Prof: classe de ferro!)
Speriamo anche che si possa riuscire a fare un buon campionato, adesso palla a Giannitti e alla società...
 ;D

Saint Just

#6

è vero, non ho mai fatto mistero di amare una certa idea di calcio, ma prima di tutto viene l'onestà e Fabrizio Castori è uomo perbene che non vende fumo ma concretezza....adesso tocca a Giannitti e Santopadre....sono molto più ottimista che prima

Nella buona  e nella cattiva sorte la bandiera del Grifo non si ammaina mai.

"Quelli che passano la vita facendo rivoluzioni a metà non fanno altro che scavarsi la fossa."
( Louis de Saint Just)

Marco Casavecchia

Sì, infatti. A me piace il gioco che porta a tirare e segnare, che poi è il sale del calcio. Cosa che lo scorso anno ho visto poco. In più spero di non vedere più passaggi al portiere.
Solo chi attraversa il deserto, raggiunge l'oasi

Marco Perugia

#8
Le squadre di Castori sono famose perché prendono pochi gol e non perché sono molto prolifiche.
Per me non è un problema ma anche lui gioca partite "addosso" all'avversario in fase di non possesso tanto che ha detto di aver visto un bel Perugia al Curi quest'anno e che ritiene il lavoro da fare già ben incanalato visto come ha giocato il Perugia quest'anno e che è funzionale   a ciò che proporrà lui ovvero una fase di non possesso molto aggressiva e un calcio di possesso molto verticale; cose queste che ha visto fare al Perugia di Alvini.
Basta ascoltare la conferenza stampa. Lo ha detto lui.
P.s.: a me Castori piace come persona e i risultati come allenatore sono dalla sua parte.

Marco Casavecchia

Le squadre di Castori prendono pochi gol, ma come successe a Carpi, e altrove, tirano molto in porta. Lo ha detto lui stesso in conferenza stampa. Adesso immagino che Castori abbia qualcosa da imparare da Alvini. Castori ha affermato che in parte il lavoro di Alvini lo potrà aiutare, ma si è anche capito che alcune cose, come il tanto possesso palla, i passaggi indietro o laterali, ecc., non li condivide. Il Perugia giocava con le verticalizzazioni? Avrò visto altre partite.
Solo chi attraversa il deserto, raggiunge l'oasi

stefano suprani

Temo si dovrà prendere anche qualcuno che tiri in porta perchè quest'anno ho visto solo mosciarelle, e poche per la verità. Penso che ripetere il miracolo di Carpi sia quasi impossibile, quella era una squadra formata da giocatori fortissimi sopratutto in attacco, molti pescati dalle serie minori, noi invece abbiamo un altro modo di fare mercato, si prende chi rimane l'ultimo giorno, chi costa poco, chi è mezzo rotto, qualche prestito scambiato con giovani promettenti del vivaio. La castorizzazione quest'anno sarà un'operazione complessa ma già la scelta del tecnico ci da l'idea della dimensione del Perugia nel prossimo campionato cadetto, saremo una squadra con l'elmetto e la baionetta che cerchera' con le unghie di salvare la categoria, ora e sempre, nei secoli dei secoli.

Marco Perugia

#11
Citazione di: Marco Casavecchia il 10 Giugno 2022, 08:36:13Le squadre di Castori prendono pochi gol, ma come successe a Carpi, e altrove, tirano molto in porta. Lo ha detto lui stesso in conferenza stampa. Adesso immagino che Castori abbia qualcosa da imparare da Alvini. Castori ha affermato che in parte il lavoro di Alvini lo potrà aiutare, ma si è anche capito che alcune cose, come il tanto possesso palla, i passaggi indietro o laterali, ecc., non li condivide. Il Perugia giocava con le verticalizzazioni? Avrò visto altre partite.
9

Gioco verticale. Si.
Lo ha detto anche Castori.
Recupero palla e verticalità, è quello che ha fatto la squadra tutto l'anno.
Cosa diversa è chi fa tanto possesso palla, avvolge la squadra avversaria con 1000 passaggini per trovare gli spazi. Poi Castori darà la sua impronta, ha solo detto che .... basta ascoltare.
Chi ha detto che Castori deve mparare da Alvini? Chi?

stefano suprani

Sono 2 allenatori funzionali a cercare di salvare una squadra costruita con pochi spiccioli. Ne consegue che il gioco sarà tanta corsa e aggressività per sopperire al gap tecnico, lo ha detto anche lui si cercheranno non i nomi ma i giocatori con fame, in tutti i sensi aggiungerei.

Marco Perugia

Citazione di: stefano suprani il 10 Giugno 2022, 10:42:22Sono 2 allenatori funzionali a cercare di salvare una squadra costruita con pochi spiccioli. Ne consegue che il gioco sarà tanta corsa e aggressività per sopperire al gap tecnico, lo ha detto anche lui si cercheranno non i nomi ma i giocatori con fame, in tutti i sensi aggiungerei.

Sarà così

grifogatto

Citazione di: stefano suprani il 10 Giugno 2022, 09:09:36Temo si dovrà prendere anche qualcuno che tiri in porta perchè quest'anno ho visto solo mosciarelle, e poche per la verità. Penso che ripetere il miracolo di Carpi sia quasi impossibile, quella era una squadra formata da giocatori fortissimi sopratutto in attacco, molti pescati dalle serie minori, noi invece abbiamo un altro modo di fare mercato, si prende chi rimane l'ultimo giorno, chi costa poco, chi è mezzo rotto, qualche prestito scambiato con giovani promettenti del vivaio. La castorizzazione quest'anno sarà un'operazione complessa ma già la scelta del tecnico ci da l'idea della dimensione del Perugia nel prossimo campionato cadetto, saremo una squadra con l'elmetto e la baionetta che cerchera' con le unghie di salvare la categoria, ora e sempre, nei secoli dei secoli.

 :D Ahah le mosciarelle, è vero...
Speriamo davvero che prendano qualcuno che tiri in porta e magari ce chiappi anche, e non uno che tiri addosso al portiere come se c'avesse il segno del bersaglio addosso.
Molto curioso di vedere le soluzioni che troverà Giannitti