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Classifica serie C gir.B 37^ giornata

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Certezze ...

Aperto da Marco Casavecchia, 29 Maggio 2022, 14:10:32

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Saint Just

Citazione di: Marco Casavecchia il 03 Giugno 2022, 19:28:21Purtroppo non è sempre colpa di uno solo. Lo dicevo io che poi chi ha speso parole di elogio nei confronti di Alvini adesso lo riempie di epiteti. Mi torna in mente quello che scrissi sulle impressioni che mi suscitavano le sue conferenze e i suoi atteggiamenti. Il personaggio non mi aveva mai impressionato in modo favorevole. Buono il tecnico qualche perplessità su certi aspetti caratteriali. Ma non mi interessa avere ragione. Lui è il passato. Forse, Castori il futuro.

infatti.Personalmente non sono mai riuscito ad accettarlo, criticandolo ammetto ben oltre il lecito. Buon per lui che va in A, ma chissene frega per noi. Conta solo il Perugia. Non mi sono strapato le vesti per Caserta ( che pur mi piaceva), per Cosmi ( che adoro ) nè per Camplone ( mi ricordava Galeone ) per cui mi entusiasmavo...figuriamoci per Alvini

Avati il prossimo ( e che sia Castori, almeno in una B di super corazzate, lui è una garanzia, alidlà del tipo di gioco che potrebbe non entusiasmarmi. Come Uomo mi pare proprio una brava persona. Al Curi ci ha fatto piangere, ora ci facesse sorridere )

 ;D  :P  8)
Nella buona  e nella cattiva sorte la bandiera del Grifo non si ammaina mai.

"Quelli che passano la vita facendo rivoluzioni a metà non fanno altro che scavarsi la fossa."
( Louis de Saint Just)

Roberto Rossi

Solo un pazzo non accetterebbe la proposta di una squadra di serie A.

stefano suprani

Alvini non mi è mai stato simpatico, il suo atteggiamento un po' viscido e troppo aziendalista era per me insopportabile, mi piacciono le persone dirette e sanguigne, questione di gusti ovviamente. Inoltre non aveva  il curriculum giusto per allenare la mia squadra, non bastava aver vinto a Quarrata o Albinoleffe, avrei voluto qualcosa in piu', la ritenevo una scommessa molto rischiosa, tuttavia questa scommessa Alvini l'ha vinta salvando una squadra scarsina e incompleta come al solito e di questo occorre dargliene atto e merito. Adesso tutti si scatenano contro il traditore di turno che lascia Perugia per andare ad allenare in serie A e mi chiedo, per quale motivo dovrebbe rinunciare ad andarsene? Come lui in passato anche gli altri se ne sono andati e fa bene lui come hanno fatto bene gli altri. Ripetersi a Perugia è impossibile quando non hai una base di giocatori validi su cui puntare e devi sempre ripartire da zero con prestiti di seconda scelta o giocatori mezzi rotti da riabilitare o peggio ancora epurazioni provenienti da altre società che hanno bisogno di piazzarli altrove. Questi passano per traditori della patria ma il condottiero non si tocca, il problema del Perugia è solo santopadre e la sua avidità di guadagno che lo porta a speculare su tutti, lanciando la moda delle plusvalenze anche sugli allenatori, un autentico precursore. Nessuno pero' mette in risalto il trend tecnico che si sta delineando nell'allestire la squadra, adesso arriva Castori e prima di lui Alvini, due tecnici per certi versi simili che puntano tutto su difesa e contropiede, che trasmettono grinta e tigna, le caratteristiche che servono alle squadre che lottano per non retrocedere. Questo il Perugia ha fatto quest'anno e questo fara' il prossimo e quelli a venire, fino a quando la dea bendata ci assistera'. A me questo non piace e posso solo scriverlo qui, dove appassionati tifosi e carissimi amici mi consentono di farlo, vorrei che qualcuno avesse il coraggio di dirlo in faccia all'unico protagonista che si è meritato sul campo la defenestrazione dopo 12 anni di prese per i fondelli.
Ad Alvini come prima di lui a Caserta e Bucchi auguro di cuore di poter ottenere la salvezza a Cremona, sarà difficile per una neopromossa con un budget modesto per la categoria, ma lui puo' essere l'uomo giusto per cercare di centrare il bersaglio, questo ha fatto da noi e questo potrà cercare di fare a Cremona.

Marco Casavecchia

Fonte "Perugia24h"

La Cremonese ha quindi raggiunto l'accordo definitivo con il Perugia e con Massimiliano Alvini, pronto così a raccogliere l'eredità di Fabio Pecchia in Lombardia. Da quanto di apprende, i grigiorossi, neo promossi in Serie A, verseranno un indennizzo al Perugia di circa 450mila euro per liberare il tecnico, che si prepara così ad iniziare la sua prima stagione in massima serie. Lo stesso Alvini rinuncerà ad alcuni emolumenti non ancora percepiti dal Perugia per la stagione appena conclusa pur di coronare il sogno di allenare subito in A. Un'operazione che ha trovato tutti d'accordo, anche perché da fonti lombarde emerge che la Cremonese prima di trattare il contratto con Alvini ha chiesto la disponibilità allo stesso Santopadre. Un'operazione che ha messo tutti d'accordo e che di è rivelata ineccepibile sul piano del tornaconto per le casse biancorosse dopo che lo stesso era riuscito per liberare la scorsa estate Fabio Caserta verso Benevento ed ancora prima Christian Bucchi per il Sassuolo.

Un dejà vu? Tutto come previsto? Un rinnovo del contratto più che opportuno e fruttuoso. Grande e lungimirante strategia societaria. A chi parla di "circo", di calcio che "non é più quello di una volta" e di certi personaggi che fanno i ruffiani o si riempiono la bocca di belle parole vuote, dico: sveglia! Il mondo pallonaro gira intorno ai soldi e viceversa. Se hai una Società economicamente forte, detti tu le regole, altrimenti ti arrangi e cerchi di monetizzare tutto il possibile. Ps. Personalmente certe affermazioni o dichiarazioni d'amore mi son sempre sembrate farlocche. Suonavano opportuniste e di circostanza. Ma è comprensibile, visto che gente vera, che dice quel che pensa come fu per Camplone, ci rimette quasi sempre di persona. Quindi tanto vale blandire i tifosi, la piazza, la dirigenza, ecc., e poi andarsene.
Illuminanti le parole di Tosi: https://m.tuttoc.com/amp/altre-news/tosi-alvini-mi-lascio-con-cerino-in-mano-budget-per-b-era-basso-317911
Solo chi attraversa il deserto, raggiunge l'oasi

Achab

Io sono sbalordito...!
Non da Alvini,non da Santo padre ne dalla Cremonese ,che prende uno a cui Pecchia allaccia a malapena le scarpe.
Pagandolo uguale.
Sono sbalordito dalla sorpresa e dall'indignazione generale dopo un operazione come ne succedono tante da anni.
Vogliamo dire da quando qualcuno cominciò a strapagare giocatori normali che non servivano alla propria squadra, tanto per toglierli ai rivali(Berlusconi con Lentini).
O quando la Juventus compra i migliori delle dirette concorrenti allo scudetto (Pianjc e Higuain ).
È così ,gente .
Emozioniamoci senza troppe pretese!

Saint Just

Citazione di: Achab il 04 Giugno 2022, 13:48:38Io sono sbalordito...!
Non da Alvini,non da Santo padre ne dalla Cremonese ,che prende uno a cui Pecchia allaccia a malapena le scarpe.
Pagandolo uguale.
Sono sbalordito dalla sorpresa e dall'indignazione generale dopo un operazione come ne succedono tante da anni.
Vogliamo dire da quando qualcuno cominciò a strapagare giocatori normali che non servivano alla propria squadra, tanto per toglierli ai rivali(Berlusconi con Lentini).
O quando la Juventus compra i migliori delle dirette concorrenti allo scudetto (Pianjc e Higuain ).
È così ,gente .
Emozioniamoci senza troppe pretese!

 :-*  :-*  :-*
Nella buona  e nella cattiva sorte la bandiera del Grifo non si ammaina mai.

"Quelli che passano la vita facendo rivoluzioni a metà non fanno altro che scavarsi la fossa."
( Louis de Saint Just)

Marco Casavecchia

#36
Bene, in conclusione l'unica certezza è che non ci sono certezze. Quindi tanto varrebbe non scrivere articoli che poi vengono puntualmente smentiti dai fatti. Si riparte da zero, come sempre da quando c'è questa dirigenza, eccezion fatta per il periodo con Camplone in panchina. Via il DG Comotto, via  il tecnico Alvini, via mezza squadra, tra rientri e non rinnovi. Via forse anche Chichizola. E i famosi tifosi veri, quelli che bramano sedere alla destra del Padre, la stampa del mainstream, i "post maniaci", che sono più preoccupati di insultare chi non la pensa come loro e si lasciano andare a penose illazioni  circa presunti biglietti omaggio o mancati accrediti, e che ci chiamano "quattro poveracci o pellegrini" del sitarello che loro chiuderebbero volentieri, adesso cosa hanno da dire? Noi avevamo cercato di mettere in guardia tutti dal pericolo che questa gestione non avrebbe portato a nulla di buono. Hanno massacrato Caserta, prima, ora dopo aver tessuto le lodi di Alvini, tutto cuore e anima biancorossa, lo hanno già scaricato. Nessuno si domanda perché questo accade a Perugia?  Difenderanno la società incapace di programmare una stagione sulla base di quanto fatto di buono in quella precedente? A già, ma i conti sono a posto. Nessuno resta e tutti lasciano appena possono. Come i giocatori che se ne sono andati senza troppi rimpianti. Ma il comandante della nave è sempre lì. Che sia un iceberg o uno scoglio ad affondare la nave, ci sarà sempre un capro espiatorio cui dare la colpa.
Solo chi attraversa il deserto, raggiunge l'oasi

Saint Just

si tutto giusto percarità, ma i motivi ( ben elencati da Stefano ) per cui fin dall'inizio il fiorentino non mi andava giù sono da top player del ruffianesimo.
Lo avevo detto io, quando qualcuno parlava di conferenze "filosofiche" e mi offendeva sul personale per aver scritto che " non mi piaceva"...e tutto il campionato, quasi da solo, a sostenere l'opportunismo del signore venuto dal nulla, la falsa modestia delle dichiarazioni, le mediocrità nelle scelte dei giocatori ( derby su tutte, ma mica una gara qualunque!) nell'impostare le gare in casa, il coraggio di osare....IO solo non sono stato contento del rinnovo ed in tempi non sospetti, MAI cantato nè pensato "alvini uno di noi"....
Non ne parlerò più, perchè per fortuna è il passato ( a volte succede l'imponderabile che ti ridona il sorriso )...ora tutti bravi ad accusarlo di tradimento.....io godo non prechè avevo visto lungo, fin dal suo primo sorrisetto, ma perchè si sciacqua dai coglioni FINALMENTE.....
Castori, se viene, è il maestro... di quel calcio che il signore di fucecchio millanta innovativo....l'allievo dovrà farne di strada oer superarlo....a Santopadre invece, come sempre è andata di lusso, mezzo milione di indennizzo ( si legge ), fuori alvini, dentro Castori che vale molto di più....a sto giro però è andata bene anche a noi

 :P
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Paolino83

Alvini veramente un grande Uomo. Uno dei migliori allenatori passati ,ha rinunciato a due stipendi e al premio play off. Aveva una squadra da retrocessione e l'ha portata a lottare per la serie A . Un grande.

Saint Just

puoi sempre andare a tifare la cremonese, nessuno te lo vieta
Nella buona  e nella cattiva sorte la bandiera del Grifo non si ammaina mai.

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Marco Casavecchia

Passato il vomito? Quando li incontri salutami Pippo e Topolino. Primo: grande uomo per aver rinunciato a due stipendi e il premio play off? Beh, sì come Caserta in fondo. Ma non li rimpiangerà visto che a Cremona prenderà di più. Secondo: aveva una squadra da retrocessione? Ma chi lo ha mai detto e sostenuto? Solo una capra imcompetente avrebbe potuto affermare una amenità del genere. Aveva una buona squadra che, come abbiamo sempre sostenuto qui, valeva ben di più di una semplice salvezza. Uno dei migliori allenatori passati a Perugia? Ci può stare, ma non per media punti. Massimiliano Alvini, con la sua media di 1,52 punto a partita si posiziona all'ottavo posto, lo stesso della sua squadra, dietro a Cristian Bucchi e davanti a Vincenzo Patania.

Il podio rimane immutato, con Fabio Caserta primo, con una media di 2,08 punti a partita, Pier Francesco Battistini secondo, con una media totale di 2,02 punti a partita, e Andrea Camplone terzo, con una media totale di 1,84 a partita, i tre allenatori che hanno vinto i campionati, 3, uno Battistini, che vinse anche la D, uno Camplone, uno Caserta.
Solo chi attraversa il deserto, raggiunge l'oasi

Achab

Allora, visto che siamo all io l'avevo detto,ricordo che dopo la coppa Italia contro il Sudtirol avevo scritto:
Finalmente abbiamo un allenatore!
Già si vedeva organizzazione e concentrazione.
Due cose che da secoli mancavano e che vengono senz'altro dall'allenatore.
Punto.
Riguardo alla fine della storia, abbiamo visto di moooolto peggio.
Riguardo alla persona,de gustibus...
A me piace.

Saint Just

#42
Citazione di: Achab il 04 Giugno 2022, 19:39:06Allora, visto che siamo all io l'avevo detto,ricordo che dopo la coppa Italia contro il Sudtirol avevo scritto:
Finalmente abbiamo un allenatore!
Già si vedeva organizzazione e concentrazione.
Due cose che da secoli mancavano e che vengono senz'altro dall'allenatore.
Punto.
Riguardo alla fine della storia, abbiamo visto di moooolto peggio.
Riguardo alla persona,de gustibus...
A me piace.
no, forse non mi sono spiegato....io non ho mai sopportato Alvini nè come persona ( de gustibus come dici tu ) nè l'ho stimato come tecnico o innovatore come lui si reputa. Della squadra ho scritto ad agosto, dopo l'ultimo giorno di calciomercato, parlando in termini lodevoli nei confronti delle ultimissime operazioni di Santopadre e Giannitti ( altro che salvezza!).Di come è andato via il vate di fucecchio, del perchè... non mi può fregar di meno...di sicuro non biasimo la sua scelta e per me è argomento chiuso, non andrò certo ad augurargli insuccessi o altro. È proprio questo che intendevo, la coerenza: io che non l'ho mai apprezzato ho condiviso il tuo pensiero e non gli porto rancore, altri ( NON TU ) che lo hanno osannato ora lo odiano e gli giurano rancore eterno o le peggiori sfortune ( mi auguro solo calcistiche ). Detto questo non tornerò più a parlare di lui.
Morto un papa se ne fa un altro, il prossimo mi entusiasma ( se confermato ) per gli obiettivi che possiamo permetterci
Nella buona  e nella cattiva sorte la bandiera del Grifo non si ammaina mai.

"Quelli che passano la vita facendo rivoluzioni a metà non fanno altro che scavarsi la fossa."
( Louis de Saint Just)

Saint Just

https://www.perugianelcuore.it/index.php?topic=39.0

tanto per ricordare: voto squadra 8, altro che salvezza

 8)
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"Quelli che passano la vita facendo rivoluzioni a metà non fanno altro che scavarsi la fossa."
( Louis de Saint Just)

grifogatto

Citazione di: stefano suprani il 04 Giugno 2022, 08:44:31Alvini non mi è mai stato simpatico, il suo atteggiamento un po' viscido e troppo aziendalista era per me insopportabile, mi piacciono le persone dirette e sanguigne, questione di gusti ovviamente. Inoltre non aveva  il curriculum giusto per allenare la mia squadra, non bastava aver vinto a Quarrata o Albinoleffe, avrei voluto qualcosa in piu', la ritenevo una scommessa molto rischiosa, tuttavia questa scommessa Alvini l'ha vinta salvando una squadra scarsina e incompleta come al solito e di questo occorre dargliene atto e merito. Adesso tutti si scatenano contro il traditore di turno che lascia Perugia per andare ad allenare in serie A e mi chiedo, per quale motivo dovrebbe rinunciare ad andarsene? Come lui in passato anche gli altri se ne sono andati e fa bene lui come hanno fatto bene gli altri. Ripetersi a Perugia è impossibile quando non hai una base di giocatori validi su cui puntare e devi sempre ripartire da zero con prestiti di seconda scelta o giocatori mezzi rotti da riabilitare o peggio ancora epurazioni provenienti da altre società che hanno bisogno di piazzarli altrove. Questi passano per traditori della patria ma il condottiero non si tocca, il problema del Perugia è solo santopadre e la sua avidità di guadagno che lo porta a speculare su tutti, lanciando la moda delle plusvalenze anche sugli allenatori, un autentico precursore. Nessuno pero' mette in risalto il trend tecnico che si sta delineando nell'allestire la squadra, adesso arriva Castori e prima di lui Alvini, due tecnici per certi versi simili che puntano tutto su difesa e contropiede, che trasmettono grinta e tigna, le caratteristiche che servono alle squadre che lottano per non retrocedere. Questo il Perugia ha fatto quest'anno e questo fara' il prossimo e quelli a venire, fino a quando la dea bendata ci assistera'. A me questo non piace e posso solo scriverlo qui, dove appassionati tifosi e carissimi amici mi consentono di farlo, vorrei che qualcuno avesse il coraggio di dirlo in faccia all'unico protagonista che si è meritato sul campo la defenestrazione dopo 12 anni di prese per i fondelli.
Ad Alvini come prima di lui a Caserta e Bucchi auguro di cuore di poter ottenere la salvezza a Cremona, sarà difficile per una neopromossa con un budget modesto per la categoria, ma lui puo' essere l'uomo giusto per cercare di centrare il bersaglio, questo ha fatto da noi e questo potrà cercare di fare a Cremona.

Tutto quello che scrive Stefano è puro buon senso. Ed è vero che il personaggio Alvini ha sempre avuto anche per me degli aspetti ambigui e non convincenti che emergono chiaramente anche leggendo l'articolo linkato dal Prof.
Tuttavia gli dobbiamo riconoscere di essere abilmente riuscito a fare un campionato superiore a quelle che potevano essere le aspettative iniziali e di ciò gli siamo tutti grati.
Io però - mi scuserete - ma non riesco proprio ad augurargli il meglio a Cremona. Amo la città, là c'ho tanti amici fraterni però - sarà che ho vissuto a lungo a Piacenza, e lì il derby con la Cremonese lo vivono come noi quello con la Ternana -  la Cremonese avrei piacere se tornasse subito giù e che Alvini seguisse il destino degli altri ex allenatori del Perugia che hanno voluto salire in alto troppo in fretta. Certo, lui c'ha messo un bel po' di anni a salire e quindi si capisce la sua smania di sfruttare l'occasione che potrebbe non ripresentarsi più, ma forse si vede che dentro è rimasto venditore di scarpe e insieme ad un presidente bancarellaro ha combinato un pasticcio niente male, giusto per finire (sfinire) di schifare i pochi tifosi che ancora vanno allo stadio.
È inutile dire: "le persone se ne vanno, la maglia del grifo resta sempre", perché in questo modo Santopadre sta radendo al suolo tutta la società calcio Perugia, tutto l'ambiente che vi è legato da una vita, sta monetizzando tutto il monetizzabile: più che costruire ha disfatto anno dopo anno, rendendo l'ambiente indesiderabile e inappetibile, ormai siamo solo una stazione di posta e di cambio dei cavalli.
Quello che ci vorrebbe sarebbe una rifondazione completa dalle fondamenta. E però la potrebbero fare solo degli uomini altri, degli uomini nuovi, cioè merce rara, non da bancarella. Rifondare tutto, con obiettivi chiari e graduali, con una pianificazione, osservando i giovani e non lasciandoli partire per quattro maledetti soldi subito, scegliendo un allenatore che sia un uomo che si impegna su un progetto a lungo termine e non solo sulla sua carriera ma perché crede nel valore dell'impegno.
Dite che no?
Ok, ho capito...
Saluti dalla Pomerania (e sempre  :P  )