Alvini rinnova fino al 2024

Aperto da Saint Just, 09 Aprile 2022, 18:49:15

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Saint Just

Ufficiale, ora sarete tutti contenti  :-*
Nella buona  e nella cattiva sorte la bandiera del Grifo non si ammaina mai.

"Quelli che passano la vita facendo rivoluzioni a metà non fanno altro che scavarsi la fossa."
( Louis de Saint Just)

grifogatto

Beh, sì,
E siamo ansiosi di vedere quale tipo di programmazione e di obiettivi caratterizzeranno il futuro del club.

stefano suprani

Conferma meritata sul campo e auspicata dai tifosi. Adesso viene il bello perché il prossimo anno il decimo posto non basta più e per migliorare occorre investire.

Achab

Citazione di: Saint Just il 09 Aprile 2022, 18:49:15Ufficiale, ora sarete tutti contenti  :-*
Si sono proprio contento.
Sono contento che Massimiliano Alvini rappresenti il Perugia, che lo alleni e che continui a cercare di trasmettere i suoi valori e le sue idee.

Marco Perugia

Resto sempre dell'idea che senza lilleri è molto probabile che non si lallera ma almeno avremo lo stesso allenatore per almeno due anni consecutivi.
Chi farà la squadra sa già che giocatori preferisce il mister, non avremo le critiche al primo allenamento e chi resterà sa cosa vuole il mister e aiuterà i nuovi ad inserisiri.
Per ultimo ma non meno importante la stragrande maggioranza dei tifosi apprezza Alvini (saremo tutti scemi?) che avrà il vantaggio di conoscere la società e l'ambiente nel suo insieme.
Detto questo ripeto che senza lilleri è molto probabile che non si lallera.

grifogatto

A me sembra che - passata la prima parte di questo campionato - il gioco di Alvini sia stato studiato da tutti e quindi sia diventato per lui molto più difficile sorprendere certi allenatori e le loro squadre.
L'anno prossimo dovrà cercare più alternative e quindi, forse, anche altre tipologie di giocatori.

stefano suprani

Citazione di: grifogatto il 10 Aprile 2022, 00:41:38A me sembra che - passata la prima parte di questo campionato - il gioco di Alvini sia stato studiato da tutti e quindi sia diventato per lui molto più difficile sorprendere certi allenatori e le loro squadre.
L'anno prossimo dovrà cercare più alternative e quindi, forse, anche altre tipologie di giocatori.

Giusta osservazione e sotto questo aspetto sono curioso anche io di vedere come Alvini saprà apportare le giuste modifiche al suo impianto di gioco per non risultare scontato. Molto dipenderà ovviamente dal materiale che la società sapra' mettergli a disposizione, tuttavia anche lo scorso anno a Reggio Emilia proponeva un gioco piu' offensivo e a detta di molti completamente diverso da quello visto quest'anno. E' un allenatore nuovo per la categoria e che vuole imporsi quindi certamente dovrà inventarsi qualcosa di nuovo.

Saint Just

Citazione di: Marco Perugia il 10 Aprile 2022, 00:00:52Per ultimo ma non meno importante la stragrande maggioranza dei tifosi apprezza Alvini (saremo tutti scemi?)

quindi se uno ha un'idea diversa è "scemo"?
Comumque non ho detto che non apprezzo i risultati ottenuti ,nel calcio si posso ottenere in diversi modi, dico che non mi entusiasma la sua idea di calcio
Nella buona  e nella cattiva sorte la bandiera del Grifo non si ammaina mai.

"Quelli che passano la vita facendo rivoluzioni a metà non fanno altro che scavarsi la fossa."
( Louis de Saint Just)

Marco Perugia

Citazione di: Saint Just il 10 Aprile 2022, 08:22:16
Citazione di: Marco Perugia il 10 Aprile 2022, 00:00:52Per ultimo ma non meno importante la stragrande maggioranza dei tifosi apprezza Alvini (saremo tutti scemi?)

quindi se uno ha un'idea diversa è "scemo"?
Comumque non ho detto che non apprezzo i risultati ottenuti ,nel calcio si posso ottenere in diversi modi, dico che non mi entusiasma la sua idea di calcio
No, non è assolutamente scemo.

Marco Casavecchia

Intanto, per prima cosa, cercherei di evitare un confronto tra le proprie e le capacità intellettive altrui. Alvini può non piacere ad alcuni e piacere ad altri, non per questo gli uni sono scemi, gli altri intelligenti. I tifosi sono umorali e giudicano in base ai risultati. C'è da scommettere che se Alvini non dovesse ripetersi, i suoi più ferventi sostenitori, diventerebbero i suoi più accaniti detrattori. Così è da sempre. Del resto, le fortune di un tecnico dipendono da molti fattori, e mi sembra che anche qualche "non scemo", nei social, nelle trasmissioni sportive o nei quotidiani, abbia espresso qualche dubbio su alcune ultime scelte del tecnico, o espresso perplessità sul rendimento interno della squadra. Ciò nonostante, si deve riconoscere, ad Alvini, il merito di aver raggiunto l'obiettivo prefissato, ed anche se il finale di stagione non dovesse portare altro, la riconferma era la cosa più logica, giusta e strategicamente intelligente da fare. Adesso si tratta di aspettare la conclusione di questa stagione e programmare la prossima, sperando che l'Alvini-pensiero riesca a supplire alle minori capacità economiche della società (rispetto ad altre), come ci viene spesso fatto presente, compensando con il lavoro e le idee ad eventuali handicap qualitativi.   
Solo chi attraversa il deserto, raggiunge l'oasi

Marco Casavecchia

Premesso che ad Alvini vada riconosciuto il merito di aver centrato l'obbiettivo stabilito ad inizio stagione dalla Società  e che lo abbia fatto con largo anticipo, possiamo anche discutere se il suo modo di far giocare la squadra piaccia o meno o se, lo stesso, sia efficace ed efficiente. A fronte di un notevole possesso palla e di un cospicuo dispendio di energie, a conti fatti, i risultati ottenuti non sono particolarmente gratificanti. Molti pareggi, troppi, per ottenere qualcosa in più  del nono posto, pochi gol in relazione alla mole di azioni prodotte, e qui entrano in ballo anche le qualità tecniche o balistiche dei giocatori: attaccanti non particolarmente precisi, non certo da numeri di vertice, pochi tiri dei centrocampisti, pochi gol su punizione (meglio da corner), qualche rete dai difensori, quasi nessuna dagli esterni. 35 gol a quattro partite dal termine del campionato. Un numero di segnature da retrocessione, se non fosse per la tenuta della difesa, che, grazie anche a Chichizola, per fortuna tornato sui livelli pre iberici (per quelli che difettassero di conoscenze geografiche, l'aggettivo iberico si riferisce alla penisola ispano-portoghese) ha evitato diverse sconfitte. Possiamo dire che la conferma di Alvini è stata una mossa logica, opportuna, anche politicamente corretta, dato che il tecnico risulta in sintonia con la dirigenza, la stampa ed è ben voluto dai tifosi, ed è anche vero che una sua sostituzione avrebbe "scatenato" una ondata di critiche verso la Società, ancora una volta accusata di essere incapace di dare continuità ad un progetto. Ma il risvolto della medaglia se lo caricherà, eventualmente, tutto sulle spalle lo stesso tecnico, chiamato, al pari della Società, a fare qualcosa in più. Con quali risorse? Dando per scontato che non si potrà di nuovo parlare di semplice salvezza, il prossimo campionato dovrà essere affrontato predisponendo un organico più forte e con un reparto d'attacco più prolifico. Alvini è un aziendalista, sempre in sintonia con l'operato della Dirigenza. Avrà la possibilità di dire la sua su certe scelte tecniche? Speriamo, perché le esigenze di bilancio dovranno fare il paio con quelle tecnico-tattiche, per non ritrovarsi in rosa giocatori mai, o quasi mai impiegati (Murgia, Gyabuaa e D'Urso), che non sembrano inserirsi granché nel gioco alviniano. Aspettando l'esito finale che, magari, anche con un inaspettato coupe de theatre ci potrebbe sorprendere, prepariamoci al solito lungo periodo di calciomercato estivo che, nel caso del Perugia, entra nel vivo solo verso il 31 agosto.
Solo chi attraversa il deserto, raggiunge l'oasi

Marco Perugia

L'obiettivo del prossimo anno è deciso di default e non in base al budget messo a disposizione al Ds ?
Non vedo come il Perugia possa ambire alla serie A se si confermerà tra il 12 e il 16 budget del campionato.

Marco Casavecchia

Allora, o qualcuno mente, sapendo di mentire, oppure qualcuno è profondamente ingenuo ... Il non farebbe che darmi ragione su ciò che, molto tempo fa, affermai circa il senso delle conferenze stampa, dei proclami e compagnia bella. Non mi sembra di aver sentito parlare di salvezza quale obbiettivo per il prossimo anno, ma, al contrario, si è lasciato intendere che si tenterà qualcosa di diverso. Forse mi ci hanno fatto le orecchie, ma se mi si parla di "progetto", di "percorso", di "costruire qualcosa per il futuro", io posso solo intendere qualcosa che vada oltre la salvezza. Altrimenti bastava dire "punteremo a ripeterci ...
Solo chi attraversa il deserto, raggiunge l'oasi

Marco Perugia

Dipenderà innanzitutto dal budget.
È possibile arrivare davanti anche a chi a speso più di te ma primeggiare con il 15 budget è qualcosa che non si puo promettere (programmare)
Semai può solo succedere .... molto molto molto molto raramente.

stefano suprani

Il prossimo anno si proverà a fare qualcosa di meglio con il quindicesimo budget se va bene altrimenti anche peggio. Si provera' a prometterlo sopratutto per fare qualche abbonamento, poi se non si riuscrirà a pescare il jolly, si cambierà allenatore e si ripartirà, mi sembra che la musica l'abbiamo già sentita solo che ci piace ripeterci che non sarà così. Questa società non puo' programmare nulla, già la conferma di Alvini è stato un parto, figuriamoci il resto, con l'attuale proprietà che punta sulla esclusiva autogestione cercando di lucrare ogni anno ci presentiamo al via per salvarci e basta, cosa che alla piazza non si puo' raccontare e allora si inventano favole che illudono i tifosi per fortuna sempre meno. Alvini poteva essere confermato molto prima, evidentemente ha preso tempo per guardarsi attorno e non trovando situazioni migliorative ha sciolto il veto firmando comunque un biennale a scatola chiusa, domani è un altro giorno e si vedrà.