Infatti la conferenza post brescia di santopadre è stata irriverente e offensiva verso i tifosi e la piazza di Perugia perché prima ha fatto riferimento ai fondi e fondini per sminuire i papabili acquirenti poi ha detto che a fare lo scambio di figurine resta lui. Tradotto chi vuole il Perugia lo deve coprire d'oro altrimenti la minestra è questa, non fatevi illusioni. Lui continuerà a scambiare figurine in cambio di soldini. Questo è quello che pensa di Perugia e dei suoi tifosi.

L'errore dell'arbitro è evidente ma non si tratta di gol annullato perchè aveva fischiato prima il fallo contro di noi quando invece se c'era fallo era rigore. L'ennesimo arbitro non all'altezza che al novantesimo voleva mandare le squadre a giocarsela ai supplementari e non ha voluto prendersi responsabilità di sorta. Detto questo pero' se per due volte vai in vantaggio e alla fine gli avversari la ribaltano bisogna ammettere che forse il Brescia ha qualcosa in piu', non a caso anche nell'altro preliminare ha vinto la squadra con il tasso tecnico migliore con un' unica giocata, eliminando l'Ascoli che era in stato di forma eccellente. Purtroppo alla fine i valori vengono sempre a galla e il Perugia di quest'anno ne ha tanti sotto il profilo morale, dell'impegno, della determinazione, della tigna, ma li davanti abbiamo sempre fatto una fatica enorme e non solo li.

No, la partita non è stata condizionata dall'arbitro che nell'episodio del gol di Santoro ha sbagliato. La partita è stata condizionata dagli episodi e noi non siamo stati bravi a farli girare dalla nostra parte, non si può  prendere un gol a tempo scaduto e il secondo facendosi imbucare in quel modo. Questi episodi hanno pesato molto, nel complesso onore al cuore e la determinazione dei nostri ragazzi ma alla lunga si è fatta sentire la maggiore qualità tecnica del Brescia nel palleggio e nella capacità di rendersi pericoloso.
Ottima la lettura tattica di alvini che ha giustamente preferito Kouan a D'urso per tenersi una carta nella manica, di più  non potevamo fare ,i limiti li sapevamo e  da ottavi non avevamo speranze. Grazie a tutti adesso godiamoci il mercato.

Consiglio del serenase per 20 giorni poi ne ripartiamo

Citazione di: Marco Casavecchia il 12 Maggio 2022, 20:25:59Non mi sembra siano parole di Tedeschini.

Credo siano mie

Tizio ha fatto un buon lavoro perchè ha raggiunto gli obiettivi prefissati con largo anticipo, un ottimo lavoro se guardiamo il ruolino esterno, un pessimo lavoro nel percorso casalingo forse il secondo peggiore di tutti i tempi se non sbaglio, e ha steccato un derby e mezzo per essere buoni. Questo è  quello che è successo quest'anno finora ed è quello che è stato detto e scritto, mi sembra ci sia poco da eccepire. La catena di sant'antonio non ci azzecca nulla secondo me.

Citazione di: Marco Perugia il 11 Maggio 2022, 22:20:55E ricambiamo discorso. Chi ha parlato di società?
Quello è altro argomento.
Io ho parlato di Alvini.
E se fosee come dici ovvero che pur di dare contro alla società su tutto non è onesto nel giudicare terze persone non gli fa certo onore e non è certo sinonimo di professionalità o onestà intellettuale

La società c'entra sempre nel bene e nel male. Chi decide gli acquisti e le cessioni? Chi ingaggia Alvini e Giannitti? E' chiaro che chi decide ne risponde in prima persona, come si fa a scindere le scelte della società con l'operato dei suoi dipendenti, è impossibile.

Personalmente terrei D'Urso come arma in corso da adoperare quando il fortino del Brescia fosse in difficoltà. Schierarlo dall'inizio potrebbe privarci di un'arma importante dato che sicuramente non puo' giocare 90 minuti e tantomeno 120. Beghetto lo farei giocare dal primo minuto per mettere qualche cross in area dato che non avendo stoccatori da fuori, per segnare un gol vedo poche altre soluzioni.

Citazione di: Marco Perugia il 11 Maggio 2022, 11:27:41Giusto quanto scrivi ma a mio avviso non è libero neanche lui. Libero in quanto scrive quel che pensa senza porsi il problema di dover compiacere si ma non è libero in quanto (ripeto) è vittima del suo personaggio: "il bastian contrario a ogni costo" anche difronte all'evidenza dei fatti che dicono tutt'altro.
Detto questo è libero di fare ciò che vuole ed è normale che c'è chi lo apprezza e chi no.

Gia' essere un personaggio al giorno d'oggi non è cosa di poco conto. Lui, come altri fra cui io stesso, ritiene che l'attuale proprietà sia inadeguata alla piazza e rappresenti percio' il male del Perugia calcio. Partendo da questo presupposto si puo' comprendere meglio la filosofia di Tedeschini e di chi, ora minoranza ma in futuro chissa', ritiene che siano piu' le critiche che gli applausi da spendere.

Una volta c'era la bella abitudine di acquistare il quotidiano la mattina, ognuno prendeva quello che piu' gli garbava come inclinazione politica, poi lo si leggeva nella cronaca politica e sopratutto negli articoli di fondo dove il direttore o chi per esso, esprimeva un proprio parere sui fatti narrati. Dal confronto ne nascevano belle discussioni fra amici dalle quali si poteva uscire spesso con la mente piu' aperta dopo aver sentito anche le altre campane. Oggi purtroppo i giornali sono assolutamente desueti e le discussioni si fanno in altri siti e sopratutto con altri presupposti. C'è stato un degrado nell'informazione che passa anche attraverso la preparazione dei cosidetti giornalisti, qualche decennio fa bastava leggere un trafiletto sullo Stadio o la Gazzetta della cronaca di una partita per rendersi conto di come erano andate le cose, oggi, ammesso che si trovi il trafiletto, non si capisce nulla.
Tedeschini è un giornalista della vecchia guardia, preparato e agguerrito come deve essere un professionista che ha scelto quel mestiere, non asservito al padrone, non pilotabile, che pensa e scrive con la sua testa,capace anche a fare retromarcia se necessario. Per questi motivi risulta scomodo ed ha subito anche l'ostracismo della società per parecchio tempo.
Come tutti puo' piacere o no, essere simpatico o antipatico, è risaputo ormai che è uno di quelli che apprezzo di piu' in assoluto perchè mi piace pensare alla libertà di pensiero sempre e comunque e lui cio' rappresenta quando si parla del mio Perugia.

Credo che il Brescia farà quello che a noi da piu' fastidio, ci lascerà il pallino del gioco in mano e quando è successo siamo sempre andati in difficoltà perchè non abbiamo molte soluzioni. Il palleggio non è la nostra specialità, Corini è bravo a giocare abbottonato, poi è chiaro che le partite vivono di episodi ma sarà una partita molto tattica che giustamente deve essere pensata nei 120 minuti, cambi compresi.

Il buon Castagner mutuo' questa filosofia dal C.T. Fulvio Bernardini che era solito scegliere il portiere e il centravanti lasciando l'acquisto degli altri nove giocatori al libero arbitrio del presidente, ma anche questa formula non è invincibile visto che tre anni fa noi numeri alla mano il portiere e il centravanti lo avevamo, ma poi siamo retrocessi indegnamente. Questo a dimostrazione che nel calcio tutto puo' accedere e nulla si puo' prevedere, ci sono aspetti "esterni" che prescindono dalle regole generali.

Tutto molto bello quello che leggo ma personalmente io preferivo vincere il derby e arrivare nono ma mi prendo cio' che la sorte ci ha riservato sperando ovviamente di arrivare fino in fondo e se cio' si dovesse verificare, sperando anche che le coronarie tengano.

Ieri un suicidio annunciato rinunciare al miglior giocatore a disposizione, Segre, per tenerselo buono a partita in corsa, equivale a tagliarsi i coglioni prima di andare a letto con Belen. Poi la scelta del tandem d'attacco Matos Olivieri è stata l'altra matta bestialità messa in scena dal tecnico poichè quei due quando erano stati schierati insieme per necessità,  avevano sempre steccato la partita poichè e' evidente che non hanno caratteristiche tecniche compatibili. Chi poi ben comincia si dice sia a metà dell'opera e infatti Alvini ha voluto ulteriormente infierire prima con l'ingresso di Carretta, giocatore non solo inutile ma addirittura deleterio, per finire a giocare con quattro punte che non hanno fatto altro che intasare gli spazi davanti facendo il gioco della Ternana, dimenticandosi in panchina D'Urso, cioè l'unico giocatore che per caratteristiche poteva creare superiorità numerica permettendoci magari di poter tirare una volta in porta.
Un disastro tattico che ha fatto fare un figurone alla derelitta difesa della ternana e al suo tecnico che con merito, sia chiaro, hanno vinto il derby con facilità. 

Alvini da esonero