sabato 30 aprile contro le merde ci giochiamo la possibilita dei playoff...loro come sempre non c'hanno altro obiettivo che sperare nel derby, dove sovente sono stati presi a bastonate....una delle tifoserie più ridicole d'Italia....curva est...inti
8) 8)
Post conciliante, in pieno spirito cristiano, in linea con i tempi, e molto putiniano ...
8) ;D
Alvini da esonero
Citazione di: stefano suprani il 30 Aprile 2022, 15:58:49Alvini da esonero
a beh...quando lo dicevo io....solo Breda era riuscito a perdere al Curi facendo peggio, ma non gli è stato mica rinnovato per 2 anni il contratto...ma la colpa non è di Sanropadre, ma di chi canta "alvini uno di noi ".
Ridatemi Bisoli per favore se tocca fare il catenaccio oppure Camplone se vogliamo divertirci.....
Questa era una partita "vera", infatti l'hanno persa, Alvini in primis, con una formazione iniziale senza senso, i giocatori, senza convinzione, e la società che non compra chi serve, e ha qualità, ma chi "capita" e costa poco. Grazie per la bella giornata.
Oggi fa male perché è un derby ma questa piccola macchia non va a sporcare una stagione che vede il Perugia aver vinto il proprio campionato a marzo,oggi è solo il giorno dove i soliti 4(uno più accanito del solito chissà gli avranno ancora rifiutato il biglietto omaggio)possono tornare a fare il loro lavoro da anti tifosi del Perugia denigrando il mister,i giocatori e la società scordandosi però che siamo la miglior neopromossa e virtualmente ancora in corsa per i playoff (credere finché non è finita),per il resto due cose per il prossimo anno:1) confermare la maggior parte della rosa e inserire alcuni tasselli 2)isolare e chiudere quei luoghi dove si radunano persone che guardano solo agli interessi personali e non del Perugia e unire i tifosi quelli veri che amano il Perugia(quest' anno è stato un ottimo inizio).Venerdì tutti al Curi perché ancora ci giochiamo qualcosa di importante
gli asserviti ai padroni sono la prima sciagura del mondo...peggio dei padroni stessi
Al di là di tutti i limiti di questa squadra che sono stati abbondantemente descritti nel corso della stagione, oggi Alvini ci ha proprio messo del suo mandando in campo una scelta di uomini che non aveva senso, come il risultato finale ha dimostrato. È chiaro che questa era la Ternana quasi nel suo periodo di forma migliore, mentre noi arrivavamo stanchi, ma spiegatemi quali erano le ragioni di lasciare fuori De Luca, Segre e D'Urso? E quali quelle di insistere con Kouan, anche dopo la sua ammonizione, rischiando di rimanere in 10 come è già accaduto più volte?
Se la Ternana è fortissima in attacco ma molto vulnerabile in difesa perché non partire con due punte e con qualcuno che fosse capace di lanciarle a rete? Quando mai Kouan è riuscito a farlo nel corso del campionato? Alvini ha dichiarato che avrebbe pensato di far entrare D'Urso ma l'infortunio di Curado ha cambiato le cose: infortunio che è avvenuto solo alla fine del match, la verità è che finora non lo ha mai visto e ci ha regalato così un derby quasi tutto in difesa a cercare di limitare i danni, con sì e no due tiri in porta che non hanno fatto storia.
Ringraziamo ancora una volta Chichizola e Dell'Orco che hanno salvato la rete. Il prossimo anno non si tratta certo di "tasselli" ma di architravi, soprattutto in attacco, dove siamo più scarsi di molte squadre che stanno al di sotto di noi, e sono anche retrocesse.
Però, certo, se hai qualcuno - per quanto scarso possa essere - e non lo metti in campo, ti fai male da solo...
Salvo solo Dell'Orco.
Da chiudere, caro gabibbo in camicia nera, ci sarebbero pseudogiornali o siti similari dove si scrivono banalità e si è asserviti al padrone. Come dicevano i vecchi: "corpo mal'usato quel che fa gli vien pensato". Quindi biglietti omaggio, ingressi gratis, ecc. li avrà qualcun altro, magari perché provvisto di tessera dell'ordine o perché abituato ad assumere posizione prona. Una volta perdere un derby era un'onta grave, adesso è solo un piccolo neo in una buona stagione. E poi i non tifosi saremmo noi? Roba da non credere! Al solo sentirlo Gauccione si sarà rivoltato nella tomba. Ma questi geni della tastiera tifano il Grifo o Santopadre?
Ieri un suicidio annunciato rinunciare al miglior giocatore a disposizione, Segre, per tenerselo buono a partita in corsa, equivale a tagliarsi i coglioni prima di andare a letto con Belen. Poi la scelta del tandem d'attacco Matos Olivieri è stata l'altra matta bestialità messa in scena dal tecnico poichè quei due quando erano stati schierati insieme per necessità, avevano sempre steccato la partita poichè e' evidente che non hanno caratteristiche tecniche compatibili. Chi poi ben comincia si dice sia a metà dell'opera e infatti Alvini ha voluto ulteriormente infierire prima con l'ingresso di Carretta, giocatore non solo inutile ma addirittura deleterio, per finire a giocare con quattro punte che non hanno fatto altro che intasare gli spazi davanti facendo il gioco della Ternana, dimenticandosi in panchina D'Urso, cioè l'unico giocatore che per caratteristiche poteva creare superiorità numerica permettendoci magari di poter tirare una volta in porta.
Un disastro tattico che ha fatto fare un figurone alla derelitta difesa della ternana e al suo tecnico che con merito, sia chiaro, hanno vinto il derby con facilità.
Per il mister del Perugia Massimiliano Alvini il match «si è deciso su un episodio che ha dato il successo alla Ternana. Anche noi abbiamo avuto una chance, ma non l'abbiamo sfruttata, vuoi per il caldo o per altre situazioni non siamo riusciti a dare il nostro solito ritmo. Questa è secondo me la principale causa del ko odierno. Il gol della Ternana – conclude il tecnico – è arrivato dopo una serie di piccoli errori dei miei giocatori, bravi i padroni di casa a sfruttare questa situazione». Tipico commento bisoliniano. Il caldo? C'era anche per la Ternana. Un episodio? A me è parsa una azione da gol, è non è stata la sola. Non siamo riusciti a dare il solito ritmo? Ci spiega il perché? Brava la Ternana, o cotti noi? Sono un po' di partite che il ritmo è sotto tono. Ma il motivo qual è?
Brutta partita. Un delle peggiori dal punto di vista della determinazione e lotta. Caratteristiche queste che salvo pochissime occasioni non erano mai mancate. Al di la degli 11 + 5 schierati, senza la giusta "cattiveria" non puoi andare da loro a giocare un derby per di più contro una squadra che sta bene (meglio di te) in questo periodo e pensare di portar via punti.
Da fuori difficile capire il perché si è sbagliata completamente partita.
Citazione di: Marco Perugia il 01 Maggio 2022, 10:33:48Brutta partita. Un delle peggiori dal punto di vista della determinazione e lotta. Caratteristiche queste che salvo pochissime occasioni non erano mai mancate. Al di la degli 11 + 5 schierati, senza la giusta "cattiveria" non puoi andare da loro a giocare un derby per di più contro una squadra che sta bene (meglio di te) in questo periodo e pensare di portar via punti.
Da fuori difficile capire il perché si è sbagliata completamente partita.
Condivido in pieno. Ma da "dentro" non è venuta una spiegazione plausibile. E trincerarsi dietro banali affermazioni non aiuta a capire. Affrontare un Monza che si gioca la A in queste condizioni e, per giunta con tre squalificati, aumenta il rischio di chiudere in "bruttezza".
A me sembra che negli interventi precedenti sia stato spiegato chiaramente il perché: Alvini ha voluto impostare una partita di contenimento - ha dichiarato lui di aver voluto Kouan a quello scopo.
Aveva paura di prenderle da una Ternana in palla che nelle ultime gare è sempre andata più volte in rete.
Noi, avendo una delle migliori difese della serie B, di reti gliene abbiamo concesse solo una, ma era quasi matematico che questo sarebbe purtroppo accaduto e la partita avrebbe dovuto essere affrontata con altro spirito e chiaramente con altri uomini.
Alvini si è dimostrato allenatore che punta prima di tutto a rendere inefficace il gioco avversario ma non ha mostrato capacità né interesse per un gioco costruttivo e d'attacco: quello che ieri sarebbe servito e che i tifosi perugini si sarebbero attesi nel derby.
Oltretutto, nella nostra situazione si sarebbe dovuto giocare unicamente per la vittoria: altri risultati non ci sarebbero serviti. Così Alvini ha dimostrato di essere il primo a non credere realmente nella possibilità di arrivare ai playoff.
Non vale l'alibi di non avere l'organico giusto per quel tipo di gioco: se hai De Luca, Segre e D'Urso almeno mettili dentro e giocati le tue chance!
Perplesso sul futuro...
Alvini, dalle stelle alle stalle : nel calcio è una regola fissa... questo, sia chiaro, tenendo conto dell'orrore tecnico - tattico che ha messo in scena.
CitazioneAlla prima gara fuori casa giocata con l'obbligo di dover vincere e di dover fare quindi la partita, i nodi sono venuti impietosamente al pettine anche in trasferta, avvalorando le ragioni del magro bottino casalingo, quando appunto devi saper costruire gioco, il peggiore in assoluto in Serie B della storia del Perugia a meno di un successo sul Monza, lanciato verso la Serie A, venerdì sera.
Sì, perchè, a differenza delle otto gare vinte lontano dal "Curi" con il calcio-rugby di Alvini, abilissimo a non far giocare la squadre avversarie aggredendole uomo contro uomo e sfruttando le rare occasioni create potendo contare sulla seconda miglior difesa del campionato, ieri il Grifo era chiamato a cercare la vittoria dal primo minuto e non a a limitarsi ad aspettare l'occasione buona ed invece è venuto meno proprio nel giorno più importante.
Così, infatti, fa male perchè la sconfitta è arrivata nel momento topico della stagione e nella gara più sentita dai tifosi, il derby, proprio quando l'avversario diretto per accedere al preliminare, il Frosinone, contemporaneamente subiva a sorpresa un umiliante tre a zero a Ferrara contro la sestultima forza del campionato.
Una vittoria nel derby avrebbe permesso al Perugia di agganciarlo e sopravanzarlo all'ottavo posto ma anche un pari avrebbe lasciato qualche speranza in più.
Oltretutto la squadra accusa un calo fisico notevole dovuto proprio al fatto che il gioco attutato da Alvini ad inizio campionato è risultato troppo dispendioso e lo "score" del Perugia nelle ultime nove gare, comprese le due ultime vittorie arrivate grazie a due colpi di testa a Vicenza nelle uniche occasioni create e al rigore e alla papera di Buffon contro un Parma deludente e senza obiettivi, che parla di dieci punti in otto gare, una media di 1,25 punto a partita, da playout o quasi, lo dimostra.
E Alvini, ben conscio di questo, ha iniziato la gara di Terni giocando in maniera guardinga, lasciando in panchina De Luca, terminale offensivo sui cross e anche Beghetto, che offre meno copertura di Lisi e visto che i cross servivano meno perchè in avanti c'era, come centravanti, Olivieri, più adatto a cercare la profondità, riportando Kouan in mediana al posto di Segre, il miglior centrocampista del Perugia lasciato incredibilmente in panchina.
Ma il rimedio si è ben presto rivelato peggiore del male perchè ha provocato il buon avvio della Ternana, con un primo tempo inguardabile da parte del Perugia, meritatamente conclusosi col vantaggio di Donnarumma.
E Alvini ha continuato a perseverare nell'errore aspettando altri venti minuti nella ripresa prima di mandare in campo Segre e quasi mezzora prima di inserire tardivamente De Luca, con una girandola di cambi di modulo che ha finito per disorientare definitivamente i grifoni, veramente pericolosi solo in una circostanza, sventata da Iannarilli.
Ancora una volta, poi, l'uomo dai piedi migliori di questa squadra, D'Urso, arrivato con tante speranze a Gennaio a ricoprire quel vuoto della rosa, è stato lasciato ammuffire in panchina, mentre in campo, in quel ruolo, ruminava calcio per quasi un tempo e mezzo Santoro e per l'ultimo quarto di gara addirittura Carretta, colpevolmente preferito all'ex trequartista del Cittadella, mentre sulle fasce sia Lisi che Ferrarini erano molto ben contenuti dagli avversari, oltre che da loro stessi, con Beghetto mandato in campo solo all'83'.
La sconfitta, dolorosissima, ci sta tutta e fa svanire pressoché del tutto la possibilità di agguantare il preliminare alla squadra di Alvini visto che nell'ultimo turno di venerdì sera al Perugia servirebbero due enormi miracoli per poter arpionare l'ottavo posto in extremis.
Quello di battere al "Curi", dove il Perugia ha un ruolino di marcia pessimo, un Monza forte e motivatissimo, che scenderà in Umbria consapevole che, con un successo, ma potrebbe bastargli anche un punto, accederebbe per la prima volta nella sua storia in Serie A, mentre allo "Stirpe", il fortino dove il Frosinone ha costruito la sua classifica, sei successi nelle ultime sei gare in casa, la squadra di Grosso dovrebbe perdere contro il Pisa, ormai quasi fuori dalla lotta per la promozione diretta anche se bisognoso dei tre punti per disputare i playoff senza passare dal preliminare.
Permetteteci di non credere quasi per niente alla possibilità che questi due contemporanei risultati si possano concretizzare, pronti a cospargerci il capo di cenere in caso di clamorosa qualificazione al preliminare del Grifo. E permetteteci anche una considerazione finale sull'operato di Mister Alvini.
Obiettivo salvezza raggiunto, è vero, ma era un obiettivo molto prudenziale, dettato dalla paura determinata dalla rovinosa retrocessione di due anni prima e da un pizzico di scaramanzia ma, se al momento della firma in estate si era stabilita l'opzione conferma in caso di accesso ai playoff, è evidente che la società e lo stesso Alvini credessero in questa possibilità, anche perchè poi la rosa, tra l'altro discretamente rinforzata a Gennaio, non era scarsa come in molti la dipingevano, non noi.
Invece si è confermato Alvini prima di sapere se l'accesso al preliminare ci sarebbe stato, dopo che il tecnico è risultato quello dal rendimento peggiore in Serie B della storia del Perugia, se da solo o insieme alla coppia Oddo-Cosmi o se sarà il penultimo lo apprenderemo definitivamente venerdì sera dopo la gara col Monza.
E anche prima di sapere che il Perugia sarebbe ritornato a perdere un derby dopo quindici anni, dopo aver pareggiato e rischiato di perdere anche quello dell'andata, con il rischio di vederci superare sul filo di lana dalla Ternana, avanti anche in caso di arrivo in parità.
Tutto questo ci lascia molte perplessità, soprattutto in vista della prossima stagione nella quale il Grifo sarà chiamato ad obiettivi importanti, almeno il preliminare col vantaggio, a meno che non si voglia continuare a "vivacchiare" in una Serie B ancora più difficile, soprattutto se retrocederanno con un paracadute di ben venticinque milioni a testa Genoa e Cagliari, con squadre altrettanto danarose e ambiziose come Parma, Bari e Ternana e, cinque tra le otto, Monza, Lecce, Cremonese, Pisa, Benevento, Brescia, Ascoli e Frosinone, cha non saranno promosse.
Danilo Tedeschini
http://www.sportperugia.it/grifo-ora-solo-due-miracoli-possono-regalare-il-preliminare/
Articolo scritto da un giornalista vero ...come i veri tifosi hanno sentito la gara coi ternani come "la" gara da non perdere....tutto il resto sono fuffa lecchina di questo o quel personaggio e pennivendoli
Alvini sta a Perugia perchè è come D'Urso...una scommessa persa, Chichizola una vinta...ma sempre di scommesse si tratta perchè altro non possiamo permetterci nè tantomeno programmare
Alvini scommessa persa proprio no.
Se uno è severo dovrebbe dire scommessa rimborsata (pareggiata) semai.
Neanche D'Urso è ancora persa... lo potremo dire il prox anno semai nel caso non andrà bene.
Qui di scommessa persa io continuo a vedere sempre solo quella: Santopadre