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Classifica serie C gir.B 37^ giornata

Cesena 93
Torres 74
Carrarese 79
PERUGIA 63
Gubbio 56
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Pescara 52
Pontedera 52
Arezzo 50
Rimini 50
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Perugia - Como

Aperto da Marco Casavecchia, 19 Marzo 2022, 09:56:59

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Marco Casavecchia

Tre punti per continuare a restare agganciati al treno play off (anche da ultimo vagone) e per la soddisfazione della Alvini band di poter chiudere una stagione, già positiva, con un "bonus" finale. Nessuno chiede o pretende molto di più di quanto già ottenuto, anche perché al cospetto di società ricche e squadre ben più attrezzate, i play off sarebbero un vero percorso ad ostacoli, specie partendo dai preliminari, ma, hai visto mai? Purtroppo, quella di domani, non sarà una gara semplice. Non tanto per la forza della squadra avversaria, ma perché il Perugia rischia di doverla affrontare in piena emergenza. Sono ben otto le possibili e molto probabili defezioni. Tra infortuni, acciacchi vari, sindromi influenzali e stato di forma, rischiano di restare al palo: Angella, Dell'Orco, Zanandrea, Lisi, Carretta, Ferrarini, Rosi ed il secondo portiere Zaccagno. Ancora difesa a tre, con Sgarbi, Curado, Beghetto? Oppure si passerà ad una linea a quattro davanti a Chichizola? Non vincere potrebbe significare un addio ai sogni di gloria in modo quasi definitivo, con il rischio che salti l'opzione rinnovo automatico di Alvini, prevista in caso di ingresso nei play off. Ma in queste condizioni, occorrerà una super prestazione e lavori straordinari per molti.
Solo chi attraversa il deserto, raggiunge l'oasi

Saint Just

Niente conferenza di Mister Alvini prima della gara....
Nella buona  e nella cattiva sorte la bandiera del Grifo non si ammaina mai.

"Quelli che passano la vita facendo rivoluzioni a metà non fanno altro che scavarsi la fossa."
( Louis de Saint Just)

Roberto Rossi

e, se non altro, per vendicare la
terribile scoppola dell'andata...

Marco Casavecchia

Tratto da SportPerugia (Redazione)

... A proposito di Alvini fa rumore la mancata conferenza stampa pre-partita. Il tecnico sarebbe stato 'silenziato' dal Presidente Santopadre non contento del risultato maturato nel turno infrasettimanale contro la Spal. Santopadre che al termine dell'1-1 di mercoledì pare sia andato su tutte le furie, proprio all'interno dello spogliatoio.

Spero non sia vero. La censura, di qualunque tipo, o i bavagli non sono giustificati, nemmeno a fronte di un risultato negativo. Cosa avrebbe mai potuto dire di sconveniente Alvini, in questo caso? Non conosceremo mai, probabilmente,il motivo
Solo chi attraversa il deserto, raggiunge l'oasi

Marco Casavecchia

... A proposito di Alvini fa rumore la mancata conferenza stampa pre-partita. Il tecnico sarebbe stato 'silenziato' dal Presidente Santopadre non contento del risultato maturato nel turno infrasettimanale contro la Spal. Santopadre che al termine dell'1-1 di mercoledì pare sia andato su tutte le furie, proprio all'interno dello spogliatoio. (Da SportPerugia)

Spero non si tratti di una forma di bavaglio-censura operata nei confronti del tecnico. Cosa avrebbe mai potuto dire, Alvini, di sconveniente o di inopportuno, dopo il pareggio casalingo con la Spal? Oppure quell'accenno all'egoismo di cui sarebbe responsabile qualche giocatore non è stato gradito da qualcuno? Se così fosse, ci sarebbe da pensare (male) che il rapporto tra il tecnico e qualcun altro non sia più tanto "idilliaco". Si sta preparando il terreno per un addio a fine campionato? Ci auguriamo di no, ma la storia recente in casa Grifo, ci suggerisce altro. Nessuna conferenza di presentazione della gara per non disturbare la concentrazione di squadra e tecnico? Nessuna dichiarazione perché potrebbe essere fraintesa o magari lasciar intendere che non fosse più solo la salvezza l'obiettivo di inizio stagione, e che i play off diventano un obbligo e non un qualcosa in più oltre le possibilità della squadra? Almeno ci si dica il motivo della mancata conferenza stampa. Se non era disponibile Alvini, avrebbe potuto parlare Giannitti o Comotto. Così si alimentano i sospetti di incrinatura in seno alla Società e si giustificano i malumori dei tifosi che si sono affannato a criticare e perfino insultare i protagonisti dopo la gara di mercoledì.
Solo chi attraversa il deserto, raggiunge l'oasi

Roberto Rossi


Marco Casavecchia

I vecchi dicevano: "Se tuona da qualche parte piove". E adesso processo ad Alvini e giocatori. Gab-ibbo e compagnia che diranno? Che è colpa nostra? Già noi siamo i soliti criticoni gufi ternani.
Solo chi attraversa il deserto, raggiunge l'oasi

Saint Just

STRANE STORIE

Parafrasando il programma su youtube del bravo Massimo Polidoro che ogni settimana indaga su fatti misteriosi o ritenuti tali alla luce delle prove e della logica. Potremmo esordire così. Dall'incredibile pareggio a 20 secondi dalla fine contro i ferraresi della S.P.A.L alla sconfitta di oggi contro il Como, passando per una mancata conferenza stampa di Alvini alle voci che avrebbero voluto un Santopadre furioso per il pari scorso. Tutto ciò avvenuto all'indomani della salvezza matematicamente raggiunta, obiettivo primario del campionato del Grifo. Con la sconfitta di oggi i play off si fanno davvero lontani, soprattutto alla luce della sterilità offensiva palesata in massimo modo. Ingiusto però, almeno oggi, sparare sul giovane De Luca, che se contro gli spallini aveva peccato di estremo egoismo divorandosi il raddoppio prima e la possibilità poi di mantenere il vantaggio, in vero contro i comaschi ha fatto la sua parte senza tuttavia trovare la via della rete. La questione tecnica rimane in sospeso. Alvini avrebbe avuto una carta in più di conferma in caso di raggiungimento play off ( ma anche qui occorre sottolineare che nel calcio nulla è scontato anche a fronte di parole messe per iscritto ). Che il Mister non abbia digerito gli strali presidenziali ( e non sarebbe il primo )? Che l'idillio con Santopadre sia già finito ( déjà-vu )? Ce ne faremo infine una ragione ma quello che rimane una dolorosa costante delle gestioni dell'era Santopadre sono le sconfitte al Curi, le quali si erano interrotte solo in C con l'arrivo di Caserta e tanti anni prima col sodalizio con Camplone ( sia in C che in B ) che resta per risultati e permanenza sulla panchina quello che ha fatto meglio con questo Presidente.
Ai posteri l'ardua sentenza.


Le pagelle

Chichiziola 5.5; Sgarbi 6, Curado 6, Zanandrea 5.5; Falzerano 6.5 ( Santoro sv ), Segre 5.5, Ghion 5 ( Burrai sv ), Kouan 6.5, Beghetto 6 ( Lisi sv ); D'Urso 6 ( Olivieri 5.5 ), De Luca 6.

Alvini 6
Nella buona  e nella cattiva sorte la bandiera del Grifo non si ammaina mai.

"Quelli che passano la vita facendo rivoluzioni a metà non fanno altro che scavarsi la fossa."
( Louis de Saint Just)

Marco Casavecchia

Mah. Anche il buon Alvini oggi non mi ha convinto in alcune scelte. Però, se ha le ha fatte, avrà avuto le sue buone ragioni. Non darei a nessuno più di sei, nemmeno a Kouan e Falzerano. Mediocrità generale. Né oggi, né con la Spal ci hanno messo lo zampino gli arbitri. I limiti e le responsabilità sono solo nostri. Ma l'obbiettivo è stato raggiunto. Bisogna accettare il fatto che se siamo noni, a sette gare dalla conclusione del campionato, questo è il massimo ottenibile dalla squadra e forse abbiamo dato tutto o quasi.
Solo chi attraversa il deserto, raggiunge l'oasi

Gab-ibbo

#9
Peccato per la sconfitta e peccato aver preso un punto in 2 partire quando potevano essere 4 e ora parleremmo d'altro,non dimentichiamoci però una cosa questa squadra e questa società l'obbiettivo primario lo hanno raggiunto e lo hanno raggiunto ben prima di quanto ci si aspettava,siamo tra l'altro la migliore tra le neo promosse e abbiamo 7 partite per raggiungere un obbiettivo straordinario distante 3 punti,forza ragazzi,forza mister e forza Pres.Chiudo con i soliti noti che si divertono a seminare brusii e zizzania,quelli che per un biglietto omaggio non vedono l'ora di perdere per attaccare la società,quelli che quando si vince si trincerano dietro il silenzio e quando si perde scrivono dopo 20 minuti,bene di questi tifosi il Perugia non ha bisogno e io fossi la società li terrei a gufare fuori dallo stadio(altro che bigliettino omaggio)e chiuderei quei luoghi virtuali dove si divertono a sparlare.Forza Grifo

Gab-ibbo

ovviamente mi riferisco a questo luogo virtuale

Marco Casavecchia

Assomigli tanto a uno che scrive altrove, allo stesso che, con altro nome, imperversa qua e là, scrivendo messaggi privi di senso e pieni di offese, nelle chat, nei social o durante le trasmissioni web. Ad uno che chiamano "Il presidente" per quanto sembra più realista del re. A te non danno il biglietto omaggio, ma la "paghetta" settimanale. Con la prossima compraci 50 grammi di neuroni. Dimmi un po', c'eri anche tu negli spogliatoi a sostenere il presidente mentre si esibiva, così raccontano, in una delle sue sfuriate contro tutti nel dopo Spal? Già che ci sei, perché tu o il tuo amico novello Brera del giornalismo nostrano, quello che qui ci raccontava dei 7 milioni di euro che avremmo ricevuto per Dragomir, non chiedete a chi "comanda" cosa intende fare con il tecnico? Che dici? Sarà il caso di riconfermarlo, o aspettiamo una buona offerta come è stato per Caserta?
Solo chi attraversa il deserto, raggiunge l'oasi

grifogatto

#12
Da quando abbiamo raggiunto la salvezza sono più tranquillo e mi stresso di meno per le débacles della nostra squadra. Tuttavia non vorrei che il fatto di aver ripetuto fino alla monotonia questo mantra de "il nostro obiettivo è la salvezza" abbia scalfito la determinazione della squadra, ora che l'obiettivo avrebbe potuto spostarsi più in alto.
Da quando la "costruzione dal basso" è molto trendy si sono visti tanti goal nati da pasticci difensivi ed errori dei portieri: nelle nostre partite Chichizola è chiamato numerosissime volte ad avviare le azioni, spesso lo fa rapidamente (a volte anche troppo) e l'errore è potenzialmente sempre dietro l'angolo, quindi statisticamente inevitabile.
De Luca è stato frettolosamente incensato dacché ha raggiunto la doppia cifra, il che però non cancella la realtà della situazione: delle occasioni capitategli in tutto il campionato ne ha realizzate solo una minima parte. Manca di esperienza, d'accordo, è nato solo nel 1998 ma - ad esempio - Vlahovic è un 2000. L'uso dei piedi e della testa, la capacità di realizzare rapidamente quale sia la scelta più giusta da fare (ad esempio, quando hai un portiere steso per terra davanti a te, quella di alzare la palla, vedi Spal etc.) bisogna anche averli nel sangue.
Credo che, avendo tutte e tre le punte in diffida, Alvini abbia preferito non schierarne due insieme per non rischiare di perderle in contemporanea causa potenziale squalifica.
Ieri eravamo in emergenza sia dietro che davanti: quest'anno abbiamo abbondanza solo a centrocampo e qui c'entra la società: aveva un difensore affidabile che tanto aveva dato l'anno scorso (Monaco) che si è invece voluto allontanare; si aveva un attaccante di cervello ed esperienza (Melchiorri) che si è preferito barattare con uno (Murgia) che definire un UFO è già tanto, per i problemi del vil denaro. Se fosse vero quanto paventato/ipotizzato da Marco circa l'ira del presidente a proposito degli ultimi scarsi risultati ci sarebbe veramente di che preoccuparsi: è stato lui il primo a dire chiaramente quale fosse l'obiettivo del Perugia 2021-22: la squadra per quello è stata fatta e quello sta dando.
Vorrei solo aggiungere che, pur non intendendomi di calcio, a me umilmente sembra che manchi la capacità di costruzione del gioco. Quando Alvini afferma che "qualcosa non funziona al Curi" a cosa si riferisce esattamente?
Ma chi sono i giocatori in grado di creare e di mettere le punte in condizione di segnare? Perché non si fa giocare di più D'Urso (che in pochi minuti giocati ha creato più assist di tanti altri) e si insiste con il pur generoso Kouan che persiste nel beccarsi minimo un'ammonizione a partita?
Comunque rilassiamoci, tanto non è certo così che si possa ambire alla serie A. E che Santopadre decida che cosa vuole fare con questa società, incapace di comunicare, al momento né carne né pesce, con un pubblico disorientato che non riesce a recuperare un legame stretto ed avvincente.

logrif

Concordo con Grifogatto.
Aggiungo che questa squadra, con questo allenatore, questa è. Squadra femmina, come l'avrebbe definita Gianni Brera (quello autentico), cioè che basa il suo gioco sulla 'risposta' a quello impostato dagli avversari. Non è un caso se stentiamo in casa un po' con tutte le squadre e in trasferta anche con le più deboli, le due situazioni dove la partita la devi 'fare' tu. Diciamo che a me NON va bene così, ma mi rendo conto che, data la situazione (societaria, tecnica e ambientale), più di tanto non ci si può aspettare.

stefano suprani

Credo che la "sbottata" negli spogliatoi di santopadre abbia una chiave di lettura molto semplice come sempre, quando parliamo del presidente. Alvini ha probabilmente ricevuto già delle avances da squadre di categoria con portafogli piu' capienti, tuttavia il rinnovo automatico dell'opzione con il Perugia scatterebbe solo in caso di conquista dei play off. Poichè probabilmente non riusciremo ad andare ai preliminari il caro pres si vedrebbe sfumare l'annuale carta da giocare con chi vuole Alvini il prossimo anno, in pratica la stessa storia di Caserta. Si parla di spiccioli, come sempre, d'altronde è quantomeno strano che dopo il precoce e brillante raggiungimento dell'obiettivo stagiona non si senta parlare minimamente di rinnovo per il tecnico. Il tempo è galantuomo come sempre.